Record storico per l’export alimentare italiano. Il settore nell’intero 2022 raggiunge i sessanta miliardi di euro. Dai panettoni, al Prosecco, fino al caviale, ecco quali prodotti hanno dominato le tavole natalizie fuori dall’Italia.

I generi alimentari del made in Italy hanno registrato un aumento del 20% delle esportazioni nel periodo delle festività natalizie, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È quanto emerge dal bilancio di Coldiretti, associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana.

Record storico per l’Italia

Si tratta di un record storico per l’export made in Italy alimentare sulle tavole delle festività di tutto il mondo, spinto da vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale tricolore, che solo per il periodo di Natale e Capodanno ha raggiunto i 5,3 miliardi di euro. L’agroalimentare italiano a fine anno raggiunge così il record storico nelle esportazioni a quota 60 miliardi nell’intero 2022, il massimo di sempre, se il trend sarà mantenuto.

Il successo dell’export spinge anche il valore complessivo della filiera agroalimentare che nel 2022 è diventata la prima ricchezza dell’Italia, per un valore di 580 miliardi di euro con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale.

I prodotti più richiesti all’estero

A guidare la classifica di questo Natale all’estero è lo spumante italiano che traina l’intero settore dei vini per i quali si segnala complessivamente un aumento del 12% in valore dell’export. Lo spumante è trainato dal prosecco (+26%) vero e proprio simbolo del Natale italiano all’estero. Ad aumentare a doppia cifra è anche il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici delle feste, come i panettoni (+13%). Ad essere richiesti sono anche il caviale made in Italy, che fa segnare una crescita sui mercati internazionali del 26%. Sempre più gettonate sono anche le paste farcite tradizionali del periodo freddo, come i tortellini e i cappelletti (+13%). In salita la domanda di formaggi italiani che fanno registrare un aumento in valore delle esportazioni del 18%, così come quella di prosciutti, cotechini e salumi.

Fonte Agi

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