Il sottosegretario al Lavoro è stato attaccato dopo aver spiegato come il governo intende riformare il reddito di cittadinanza e stabilire quale offerta è congrua. Qualche ora più tardi, anche la presidente del Consiglio ha espresso una posizione simile sul tema.

La riforma del reddito di cittadinanza è una delle misure che sta sollevando più critiche nei confronti del governo. Nelle ultime ore, a finire sotto attacco è stato il sottosegretario leghista al Lavoro Claudio Durigon. Spiegando come l’esecutivo intende cambiare l’assegnazione del sussidio e quale offerta di lavoro sarà considerata congrua, ha detto: “Qualsiasi persona anche laureata, a cui offrono un posto anche per fare il cameriere, casomai vicino casa, è giusto che in qualche modo la vada a completare, altrimenti non capisco perché deve prendere dei soldi pubblici”. E ancora: “Se uno prende dei soldi pubblici non credo che possa essere schizzinoso sull’offerta di lavoro“.

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La replica sui social

Le frasi di Durigon sono state molte commentate su Twitter, dove diverse persone hanno osservato che non è giusto per un laureato dover scendere a determinati compromessi quando tra i parlamentari ci sono persone solo col diploma, come lo stesso sottosegretario. Altri utenti hanno espresso una posizione simile, sostenendo che non dovrebbe permettersi di dire certe cose chi “non si taglia un centesimo dello stipendio”. Secondi altri ancora, l’atteggiamento di questa politica è il motivo per cui alcuni giovani decidono di emigrare all’estero e uscite come quella di Durigon non fanno che alimentare il fenomeno.

Le parole di Meloni

Durigon non è stato l’unico esponente del governo ad esprimersi in questi termini. Anche la presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di accontentarsi in un’intervista a ‘Porta a porta’. “Si vorrebbe creare un mondo perfetto dove tutti trovano il lavoro dei loro sogni, ma se ti rifiuti di fare un lavoro dignitoso perché accetti solo il lavoro dei tuoi sogni non puoi pretendere che ti mantenga lo Stato con le tasse pagate da chi ha accettato un lavoro che spesso non era quello dei sogni”, ha detto sostenendo che anche lei è scesa a compromessi. “Sono uscita da scuola con il massimo dei voti. Volevo fare l’interprete, ma ho fatto anche la cameriera”. 

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