Il governo ha convocato lunedì a Palazzo Chigi i vertici di alcune associazioni, come quella dei costruttori edili, oltre a Confindustria e Confedilizia. Oggetto delle discussioni la stretta sui bonus edilizi varata nei giorni scorsi.

Nuovo capitolo della polemica sulle modifiche ai bonus edilizi. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha convocato lunedì 20 febbraio a Palazzo Chigi i vertici delle associazioni di categoria interessate. Saranno presenti i presidenti dell’Associazione nazionale costruttori edili Federica Brancaccio, di Confindustria Carlo Bonomi, di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, della Confederazione italiana della piccola e media industria privata Cristian Camisa e dell’alleanza delle Cooperative Italiane Maurizio Gardini.

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Le fibrillazioni in Forza Italia

Anche nella maggioranza si cerca un punto di caduta sul decreto che ha bloccato la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, in vista del passaggio parlamentare. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, avanza alcuni dubbi sul provvedimento: “In questo momento non c’era altra scelta, ma il conto non possono pagarlo famiglie e imprese”.

Togliere il Superbonus potrebbe determinare anche una frenata dell’economia. Forza Italia lavorerà per una soluzione”, assicura Cattaneo per il quale è stato necessario “mettere il punto a una situazione che ci avrebbe portato al default“. Tuttavia, “ora bisogna sbloccare i crediti maturati una volta per tutte“, conclude l’esponente di Forza Italia

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La proposta di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia apre a modifiche. Il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, spiega che una strada percorribile è quella di valutare la cartolarizzazione dei crediti ceduti. Cartolarizzare significa trasformare un credito – quello verso lo Stato, in questo caso – in un titolo negoziabile sul mercato.

Fonte Agi

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