“Sono 20 le Regioni e province autonome che risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Una Regione (Molise) è classificata a rischio basso”. Lo sottolinea il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia.In aumento l’incidenza settimanale

“L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre) contro 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre), dati flusso ministero Salute”.

Aumento dei ricoveri e delle terapie intensive

Sono in aumento i ricoveri e l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute l 09 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione al 2 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera al 2 dicembre)”, si legge nel documento.

In forte aumento nuovi casi non associati a catene di trasmissione

“In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 contro 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% contro 33% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% contro 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% contro 22%)”.La Calabria è a forte rischio di passare dalla zona bianca a quella gialla: i valori dell’occupazione dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva risultato oltre il limite del 15% e del 10% previsti per far scattare il passaggio di colore. La Calabria ha fatto registrare 16,8% e 11,8% rispettivamente, con un’incidenza settimanale a 119 casi su 100mila. Questo emerge dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio del cabina di regia che si è riunita questa mattina. La Calabria seguirebbe il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Bolzano già in zona gialla. La provincia autonoma di Trento, con 14,9% di occupazione per l’area medica e e 16,7% per le terapia intensiva è ad un soffio dalla zona gialla.

Ci sono altre regioni e province autonome che superano il parametro limite per le terapie intensive: Liguria, Marche e Veneto.

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