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Nel corso del 2020, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si è adoperata per l’acquisizione di presidi sanitari utili a fronteggiare l’emergenza sanitaria, requisendo più di 53 milioni di beni Covid-19 destinanti a soggetti pubblici e a strutture ospedaliere. L’attività di vigilanza e controllo ha determinato il sequestro di 22,96 milioni di tali beni, soprattutto mascherine e guanti, anche grazie all’impiego dei laboratori chimici. E’ quanto illustra l’Adm nel suo ‘Libro Blu 2020’ presentato oggi.

Secondo quanto riportato nell’analisi, la principale nazione da dove provengono i beni, per valore delle merci, è la Cina con quasi la metà del totale (45,1%), seguita dalla Svizzera (29,72%), dagli Stati Uniti (9,73%), dalla Malesia (3,98%), dalla Turchia (2,49%), dall’India (1,15%), dal Regno Unito (1,12%) e dal Vietnam (0,77%).



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Agenzia Stampa AdnKronos

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