Il numero di incidenti stradali è cresciuto lo scorso anno, portando il totale a 165.889. Ma restano meno rispetto al 2019, confermando un trend discendente – pandemia esclusa – che continua da almeno 21 anni.

Gli incidenti stradali rimbalzano nel 2022, ma restano al di sotto del 2019. Lo mostra il report elaborato dall’Automobile Club d’Italia e dall’Istat. Lo scorso anno se ne sono registrati 165.889, una cifra in crescita rispetto al 2021. Tradotto: 455 al giorno. Non si interrompe, però, il trend che vede gli incidenti stradali in calo costante dal 2016, quando erano stati 175.791. Dal 2001 si sono quasi dimezzati: 22 anni fa erano 263.100 in 365 giorni.

Il confronto con il periodo pandemico

Gli aumenti si concentrano soprattutto nel periodo da gennaio a luglio e, ricorda l’indagine, “negli stessi mesi del 2021 erano ancora in vigore misure per la limitazione del traffico e degli spostamenti per il contenimento del virus”. A partire dal mese di agosto si rileva invece un calo di feriti e incidenti rispetto al 2021.

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Le cause degli incidenti

Tre sono le cause principali degli incidenti stradali: la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Nel 38,1% dei casi spiegano quanto accaduto. Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare (7,7%), la mancanza della distanza di sicurezza (7%), la mancanza di precedenza al pedone (3,3%) e il comportamento scorretto del pedone (2,7%).

Dove si verificano gli incidenti

La gran parte degli incidenti si verifica su strade urbane: il 73,4%. Solo uno su cinque (21,5%) avviene in quelle extraurbane. Nelle autostrade c’è invece solo il 5,1% degli incidenti. Tra strade urbane ed extraurbane, le città più colpite sono Roma (13.182), Milano (7.786) e Genova (3.910). Nel complesso, la maggior parte avviene tra auto in marcia (67,7%). Il 91,3% coinvolge uno o due veicoli, il 6,7% tre e il 2,0% quattro e più.

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