Toccato un nuovo picco, quota 2.770,8 miliardi, per le finanze pubbliche, superiore persino a quello raggiunto nel luglio scorso. Protesta il Codacons: “Zavorra pesantissima, un totale di 107.152 euro a famiglia”.

Novità dalla Banca centrale italiana per quanto riguarda le finanze del nostro Paese. Il debito pubblico è aumentato nel mese di ottobre di 2.770 miliardi di euro rispetto al mese precedente a causa del debito delle Amministrazioni pubbliche salito di 27,7 miliardi. Lo rende noto l’Istituto con la pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.

Debito pubblico record: cosa sta succedendo

Nel documento sono stati diffusi i dati relativi a ottobre 2022 sul debito, sul fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e sulle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Il debito pubblico ha segnato un aumento di 27,7 miliardi rispetto a settembre, toccando ora quota 2.770,8 miliardi, nuovo record storico. Il nuovo record è di poco superiore a quello di luglio, quando per la prima volta il debito pubblico complessivo aveva superato i 2.770 miliardi (a 2.770.558 milioni).

L’aumento, spiega la Banca d’Italia, è dovuto principalmente all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (14,6 miliardi, a 62,6); vi hanno inoltre contribuito il fabbisogno (9,9 miliardi) e l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (3,2 miliardi).

L’aumento quantificato per le famiglie

Quantificato l’aumento pesa per ben 46.962 euro a cittadino residente, neonati inclusi, con un totale di 107.152 euro a famiglia. Lo denuncia il Codacons, commentando i dati. “Il debito pubblico torna ad aumentare sensibilmente e ha raggiunto un nuovo record, salendo in un solo mese di 27,7 miliardi di euro, l’equivalente di +1.071 euro a famiglia – spiega il presidente dell’Associazione Carlo Rienzi – Una zavorra pesantissima per il paese di cui faranno le spese le generazioni future, senza contare che il debito pubblico rischia di crescere ulteriormente a causa delle emergenze economiche scoppiate in Italia, dalle bollette all’inflazione”, si legge in un comunicato.

“Una situazione insostenibile per la nostra economia che il governo Meloni deve affrontare attraverso un cambio di direzione rispetto al passato e misure realmente efficaci in grado di ridurre un debito mostruoso” conclude Rienzi. 

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