Tra le detrazioni di cui si può beneficiare con la dichiarazione dei redditi, c’è il bonus barriere architettoniche. Ecco chi ne ha diritto e per quali lavori si può usare.

C’è tempo fino al 2 ottobre per presentare il modello 730 con la dichiarazione dei redditi relativa al 2022. Sono tante le detrazioni e deduzioni delle quali si può beneficiare. Queste ultime sono riduzioni della base di imposta. Le detrazioni invece sono riduzioni dell’imposta una volta che questa è stata calcolata. Una di queste ultime è il bonus barriere architettoniche.

Leggi anche – Guida ai bonus nel 730: dai trasporti ai mobili

Bonus barriere architettoniche: quanto spetta

Il bonus barriere architettoniche è una detrazione da ripartire in cinque quote annuali di pari importo: vale il 75 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a diversi massimali, a seconda del tipo di edificio. Altri dettagli si trovano nella circolare dell’Agenzia delle Entrate.

Leggi anche – Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per il 2023

Bonus barriere architettoniche: chi ne ha diritto

Lo sconto si può chiedere in sede di dichiarazione dei redditi. Possono fruire della detrazione le persone fisiche, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa. Siccome è una detrazione dall’imposta lorda, non può essere utilizzata da chi possiede solo redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva.

Leggi anche – Superbonus, la Camera approva le modifiche al decreto: come cambiano gli incentivi con crediti fiscali

Bonus barriere architettoniche: per cosa si può usare

Le opere possono essere realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità
immobiliari e si riferiscono a diverse categorie di lavori. Ad esempio, la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofoni) e il rifacimento di scale ed ascensori. O ancora l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di montascale o piattaforme elevatrici. La detrazione spetta anche se non ci sono disabili nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto di lavori.

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *