I lavoratori autonomi e i professionisti che non hanno ottenuto l’indennità una tantum introdotta nel 2022 dal governo Draghi possono avviare le richieste di riesame. La domanda, fa sapere l’istituto di previdenza, si inoltra nella sezione del portale Inps appositamente creata.

I lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle Gestioni previdenziali dell’Inps che hanno presentato domanda per accedere alle indennità una tantum previste dal Decreto Aiuti (decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50) e dal Decreto Aiuti-ter (decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144), qualora la stessa sia stata respinta, possono ora presentare entro 90 giorni la richiesta di riesame. Lo riferisce l’Inps.

Cosa sono il bonus 200 euro e l’integrazione da 150 euro

Con il decreto Aiuti e Aiuti ter, il governo Draghi aveva introdotto il sussidio di 200 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti con redditi fino a 35mila euro l’anno e l’integrazione di 150 euro per chi non superava i 20mila euro. I lavoratori dovevano fare richiesta per ottenere i bonus contro il caro prezzi entro il 30 novembre scorso.

A chi è destinato il bonus 200 euro

La platea interessata al beneficio comprende: lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani, lavoratori iscritti alla gestione speciale degli esercenti attività commerciali, lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, (compresi gli imprenditori agricoli professionali), pescatori autonomi di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps, lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti.

Sono esclusi dal beneficio gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali, in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall’attività aziendale.

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Come fare richiesta di riesame

L’utente, fa sapere l’istituto previdenziale, può presentare richiesta di riesame accedendo alla sezione del sito da cui ha trasmesso la domanda (“Indennità una tantum 200 euro“). Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta: attraverso la funzione “Allega documentazione” è possibile caricare eventuali documenti previsti per il riesame.

Fonte Agi

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