Marianna Budanova, moglie del capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, è stata avvelenata. Lo scrivono i media ucraini citando fonti del ministero della Difesa di Kiev. Alla donna è stato diagnosticato un avvelenamento da metalli pesanti.

“Queste sostanze non vengono utilizzate in alcun modo nella vita quotidiana e negli affari militari. La loro presenza può indicare un tentativo intenzionale di avvelenare una persona specifica”, hanno detto alcune fonti. Marianna Budanova è ricoverata in ospedale. E’ stata “molto probabilmente avvelenata con il cibo”. “Sta già meglio”, hanno aggiunto.

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Marianna, 30 anni, è la seconda moglie di Kyrylo Budanov, sono sposati da dieci anni, scrive Rbc-Ucraina. Con una laurea in psicologia, dal 2015 al 2017 ha lavorato come volontaria presso l’Ospedale militare di Kiev. Nel 2020 si è candidata come deputata del partito Udar di Vitaliy Klitschko, sindaco della capitale ucraina. Nel 2021 è stata suo consigliere per la lotta alla corruzione.

“La mia felicità è sempre con me, perché mia moglie vive con me nel mio ufficio, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Prima andavo al lavoro e tornavo a casa, ma ora…”, ha detto nei mesi scorsi il capo dell’intelligence militare parlando della moglie in una intervista con Radio Liberty. Lei stessa, rispondendo alle domande dei giornalisti, aveva detto che in nessun caso avrebbe accettato di andare all’estero: “La sera del 23 febbraio 2022 mio marito mi ha detto che un’invasione su vasta scala sarebbe iniziata alle 5 del mattino. Ci siamo riuniti e siamo andati al suo posto di lavoro, e da allora non siamo più stati a casa nostra. Personalmente non intendo andare da nessuna parte lontano dalla mia famiglia. Resto a Kiev”, ha affermato.

“Mio marito è una persona estremamente professionale. Non parliamo di questioni del suo lavoro coperte dal segreto. Non interferisco mai, ma se ha bisogno del mio aiuto o consiglio su qualche questione, sono sempre disponibile. Capita che io sia una delle prime a sapere dell’esito positivo di una operazione, ma solo dopo che è stata portata a termine”, ha raccontato.

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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa

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