Ieri Antonello Venditti è intervenuto a sorpresa al Giulio Cesare, il liceo di corso Trieste a Roma che frequentò da ragazzo. Il cantante ha dedicato ai maturandi “Notte prima degli esami”, brano depositato nell’’83 che – come ricorda in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” – “scrissi al piano in una fase molto delicata”.
“Lucio Dalla mi salvò e scrissi tre canzoni”
“Volevo farla finita dopo la separazione con Simona Izzo – svela – Fu Lucio Dalla a salvarmi, quando tornai da Milano, dove mi ero trasferito. Mi trovò casa a Trastevere, vicino a lui. Lì scrissi tre canzoni: Ci vorrebbe un amico, che dedicai a Lucio, e Notte prima degli esami. La terza? Grazie Roma: fu un ritorno a casa. Il concerto al Circo Massimo dell’83 fu una benedizione. Mi sentii parte di questa città”.
Simona Izzo: “Con Venditti non poteva durare”
Simona Izzo e Antonello Venditti sono stati sposati dal 1975 al 1978 e dalla loro unione è nato un figlio, Francesco. All’epoca il cantante era già una star. “Io ero mamma di Francesco e dovevo stare a casa a badare a lui – ha raccontato l’attrice, doppiatrice e regista al settimanale “Mio” – Antonello invece prendeva e partiva. Non poteva durare, soprattutto per me che non sono disposta a stare sola”.
“Mi fa piacere che i nostri nipotini ascoltino le canzoni che mi ha dedicato”
“Il matrimonio con Antonello non è stato dei più felici – aggiunge – Ma il fatto che lui continui a cantare quelle canzoni dedicate a me mi fa provare una sorta di nostalgia e mi fa piacere che i nostri nipotini ascoltino le canzoni che il nonno ha dedicato alla nonna”.
Da tre anni tra i due è calato il gelo
Simona Izzo e Antonello Venditti non si parlano più da tre anni. “Non è una decisione che ho preso io e va bene così perché non c’è niente su cui dibattere – spiega lei – Poi ci sono anche altre persone intorno e bisogna stare attenti all’entourage che si sceglie”.
Il matrimonio finì per un tradimento
Nel 2019, ospite di Caterina Balivo a “Vieni da me”, Simona Izzo confidò che il matrimonio con Antonello Venditti finì per via di un tradimento di lui. “Le storie non finiscono mai bene, se no non finirebbero – disse – Io poi non perdono e quindi non ho perdonato. Però gli voglio bene. Mi ha lasciato, mi ha tradito, ma non sono più arrabbiata con lui. Il tradimento è qualcosa che io non sopporto, forse perché non ho mai tradito. Io posso sostituire un uomo, ovvero a un certo punto innamorarmi di un altro. Ma prima di lasciare l’altro, lascio quello. Magari poi sbagli pure ma è un rischio che io mi assumo”.