Un uomo di 58 anni di Trasta, frazione di Genova, ha ucciso la moglie nel loro appartamento al culmine di una lite domestica. Dopo aver girovagato per qualche ora nel capoluogo ligure ha telefonato alle forze dell’ordine per costituirsi.

Il femminicidio, la passeggiata tra le vie di Genova in stato confusionale e alla fine la telefonata ai carabinieri. È questa, in sintesi, la sequenza delle azioni compiute da un muratore di 58 anni diTrasta, frazione a Nord di Genova a pochi passi da Bolzaneto.

Secondo quanto riferisce Genova Today, l’uomo ha ucciso la moglie – sua coetanea – soffocandola al culmine di un violento litigio, dovuto probabilmente alla separazione in corso tra loro. I vicini di casa hanno confermato agli investigatori che le liti tra i due erano ormai diventate ricorrenti.

Il femminicidio è avvenuto nella serata di ieri, mercoledì 27 luglio. Dopo il delitto, l’uomo è uscito in strada per una lunga passeggiata tra le vie di San Biagio vecchia. Dopo qualche ora, però, ha telefonato ai carabinieri con l’intento di costituirsi, confessando di aver strangolato la moglie. Sul luogo dell’assassinio, oltre ai militari dell’Arma, è arrivato anche il pm di turno che coordina le indagini per far piena luce sulla vicenda.

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