Lo stop proclamato durerà 24 ore. Quello aereo è il più colpito, ma le contestazioni riguardano anche altri settori in alcune regioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Sarà una giornata di disagi per chi deve spostarsi coi mezzi. Oggi, venerdì 21 ottobre, si terrà uno sciopero generale dei trasporti di 24 ore. Lo stop si concluderà alle 23.59, con la garanzia dei servizi nelle fasce orarie 7.00-10.00 e 18.00-21.00. Il settore del traffico aereo sarà quello principalmente interessato dalla contestazione, ma in alcune regioni si fermeranno anche treni e mezzi pubblici.

Traffico aereo: si ferma il personale Enav e Vueling

Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno confermato lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale Enav e Vueling, ma sono previste cancellazioni anche per Ryanair e Ita Airways. Lo sciopero Enav e Vueling durerà 24 ore, dalle 00:01 alle ore 23:59, fatta eccezione per alcuni voli.

Per quanto riguarda Enav, Fit-Cisl in un comunicato ha fatto sapere che la contestazione avrà luogo in quanto, pur “dopo diversi incontri con i vertici di Enav, non sono emersi elementi sufficienti a dare risposte alle numerose problematiche che abbiamo posto ormai da mesi alla dirigenza”. Tra queste, “l’applicazione e l’evoluzione del piano industriale, l’adeguamento degli organici, l’organizzazione dei turni di lavoro, ma soprattutto la definizione di tempistiche e contenuti del rinnovo del contratto”. Elementi importanti che, secondo i sindacati, “attendono da troppo tempo una risposta”.

Così come Uiltrasporti che, in merito allo sciopero del personale Vueling, sul proprio sito ufficiale ha scritto: “Non abbiamo avuto alcuna risposta alla richiesta di avviare un confronto costruttivo e trasparente a seguito dell’individuazione, da parte dell’azienda, di 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti su base Roma”. Secondo il sindacato, inoltre, in vista della contestazione, la compagnia avrebbe posticipato diversi voli all’interno della fascia garantita per impedire ai lavoratori l’esercizio del diritto di sciopero. “Una pratica scorretta che segnaleremo immediatamente alle istituzioni preposte alla vigilanza sul corretto svolgimento degli scioperi”, ha riferito la sigla sindacale.

A tal proposito, la compagnia aerea Vueling ha comunicato ad upday invece che “non prevede esuberi e ha la volontà di preservare i posti di lavoro. Vueling ci tiene a rassicurare che il dialogo con i sindacati italiani è costantemente aperto, con l’obiettivo di trovare soluzioni adeguate in questo difficile contesto economico e di proteggere i lavoratori”.

“La fine della terribile estate del 2022 non ha significato la fine dei problemi dei lavoratori e lavoratrici del trasporto aereo”, ha scritto invece in una nota il sindacato Usb che per la giornata di oggi ha organizzato una manifestazione a Milano Linate per protestare in merito a salari, orario di lavoro e sicurezza. “Continua a trascinarsi la pessima gestione da parte delle aziende che regnava ancora prima della pandemia e che penalizza i passeggeri. Ma sono state le maestranze, già vittime di flessibilità e precarietà, a subirne le peggiori conseguenze, con aggressioni, carichi eccessivi di lavoro, salute e sicurezza totalmente dimenticate”.

Gli altri voli cancellati

Prevista la cancellazione di 600 voli Ryanair da e per l’Italia. Anche se, si legge in una nota dell’azienda, “i 110mila passeggeri interessati sono stati notificati ed informati delle loro opzioni”. Ita Airways lascerà a terra oltre 200 voli nazionali e internazionali. La compagnia, tuttavia, ha comunicato sul proprio sito di aver attivato un piano per limitare i disagi: il 20% dei passeggeri riuscirà a partire nella stessa giornata del 21 ottobre prenotando un altro volo. Inoltre, si legge che “i passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita per viaggiare il 21 ottobre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario, potranno cambiare prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 28 ottobre”.

Lo stop dei mezzi pubblici a Roma

I lavoratori di diverse aziende del trasporto pubblico di Roma (Tpl, Cotri, Mauritius e altre consorziate) incroceranno le braccia dalle 8:30 alle 12:30, come ha riferito Usb.
“Le condizioni in cui operano sono precarie e in molti casi rischiose. Minacciati da continue contestazioni disciplinari, chi si lamenta e chiede i minimi livelli di sicurezza per sé e l’utenza che trasporta, viene punito con ingenti giorni di sospensione e qualcuno finanche licenziato, solo perché ha chiesto dei sacrosanti diritti. I lavoratori sono vessati e pagati spesso in ritardo”, osserva il sindacato.

Protesta anche per i mezzi Cotral, per i quali lo sciopero durerà 24 ore. La contestazione è stata indetta dal sindacato Faisa e Cisal a Roma e provincia. La rete coinvolta è quella dei bus Cotral, Metromare e Roma-Viterbo. Si rischiano pertanto disagi alla circolazione per tutta la giornata sul fronte del trasporto pubblico.

Gli scioperi revocati

Alcune contestazioni sono state poi revocate. Come riferito dall’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato a upday, le segreterie del Veneto dei sindacati Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fast e Orsa hanno deciso di annullare lo sciopero del personale di Trenitalia e Rfi, inizialmente previsto dalle 9.00 alle 17.00. L’ufficio stampa di Fsi ha comunicato inoltre che i dipendenti Trenitalia della divisione business regionale si asterranno dal lavoro per otto ore, a partire dalle nove, in Friuli-Venezia Giulia.

Sul sito delle Ferrovie si legge che i servizi minimi del trasporto locale sono garantiti nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, ovvero dalle 06.00 alle 09.00 e dalle 18.00 alle 21.00.  Anche per quanto riguarda i voli, inizialmente era stata diffusa la notizia che anche EasyJet scioperasse ma, ha detto a upday Uiltrasporti, “non è previsto alcuno sciopero al momento”.

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