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Screening mancati e rinuncia alle cure. Sono tra i principali effetti collaterali dell’epidemia da Covid 19 che preoccupano il mondo sanitario ma non solo perché se le prestazioni d’urgenza per le diverse patologie, da quelle oncologiche a quelle cardiologiche, sono state per lo più preservate nonostante la pandemia, non pochi sono stati i cittadini che per timore del virus hanno preferito evitare di rivolgersi agli ospedali, con conseguenze sulla salute che mostreranno gli effetti per anni.  

”Lo screening non essendo catalogabile nell’urgenza-emergenza – spiega all’Adnkronos Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino – ha subito una battuta d’arresto importante, si calcola intorno al 50%,  e questo ci preoccupa perché i risultati di questa situazione se non rapidamente corretta si vedranno nei prossimi anni.  Adesso gli screening sono ripartiti ma è chiaro che recuperare il pregresso sarà faticoso e non immediato”.

”Chi  magari aveva la distorsione della caviglia non ha fatto la radiografia ma poi  è guarito e adesso non ha più  bisogno della radiografia, le  visite di screening, invece, sono andate perse – spiega Picco – c’è quindi l’assoluta necessità di  recuperale tutte, per questo abbiamo messo in campo,  come per le altre patologie,  un sistema che va dall’implementazione degli orari delle attività a una importante partecipazione del partner privato affinché tutto il sistema possa dare una risposta unitaria e soprattutto coordinata”.

Secondo il direttore dell’Asl Città di Torino, poi, di particolare rilevo sono tutte le iniziative che possono, in qualche modo, incoraggiare la gente ad accostarsi alla sanità con ritrovata fiducia. Tra queste la manifestazione in programma i prossimi 25 e 26 settembre al Circolo della Stampa Sporting di Torino, ‘Tennis & Friends’ evento tra i più  riconosciuti a livello nazionale e internazionale  che da oltre 10 anni promuove la prevenzione gratuita e la promozione della salute attraverso lo sport, con numeri in continua crescita, oltre 360 mila visitatori in un decennio e più di 100 mila persone che hanno usufruito dei check up.   

”Iniziative come ‘Tennis & Friends’ sono importanti per l’impatto mediatico emotivo che ricoprono – evidenzia Picco – perché hanno, da un lato, lo scopo di avvicinare gli utenti a un percorso di prevenzione e, dall’altro,  di  invitarli ad accostarsi alla sanità con un po’ più di fiducia rispetto alle problematiche causate dal  Covid. Abbiamo, infatti, messo in campo tutta una serie di misure preventive che consentono di erogare le prestazioni in sicurezza”, conclude Picco, ricordando che dal prossimo weekend negli hot spot vaccinali del territorio saranno a disposizione di over 60, personale scolastico e studenti attività di check up. 



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Agenzia Stampa AdnKronos

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