Massimo Giletti è stato bersaglio di feroci critiche per la scelta di condurre la puntata di “Non è l’Arena” andata in onda ieri sera su La7 da Odessa, in Ucraina. In apertura, il conduttore torinese ha subito detto che l’atmosfera era molto tesa. “Avete sentito? Questi sono spari, sono colpi in diretta – ha esordito – Non sappiamo cosa sta succedendo. Probabilmente stiamo vivendo un attacco che non è stato neanche annunciato. Non so per quanto tempo possiamo stare ancora fuori. Ci stanno facendo cenno di rientrare nel luogo all’interno del quale faremo la diretta”.
La stoccata di Selvaggia Lucarelli
Qualcosa però non tornava e a sottolinearlo è stata Selvaggia Lucarelli i cui rapporti con il conduttore di “Non è l’Arena” non sono proprio idilliaci (LEGGI QUI). “La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b”, ha rilevato la giornalista tra le Instagram Stories. Per poi aggiungere: “A Odessa c’è il coprifuoco dalle 20,00 (lì sono 1 ora avanti). Come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o l’inizio era registrato. Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade”. “La prima parte del collegamento con Giletti in cui lui sembrava in diretta tra spari e missili era registrata alle 18,45 circa, poco prima del coprifuoco – ha precisato su Twitter – Ovviamente si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori”.
La replica di Massimo Giletti
A sollevare un polverone sono stati anche i servizi che mostravano cadaveri ai bordi delle strade. Nelle scorse ore, Massimo Giletti ha replicato a Selvaggia Lucarelli. “Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle. Non merita nessun altro tipo di commento”, ha dichiarato ai microfoni dell’Adnkronos. Immediata la controreplica di Selvaggia Lucarelli: “La povertà intellettuale di Giletti sta anche nel non saper rispondere nel merito (la spettacolarizzazione della guerra), ma di fare la battuta dal retrogusto maschilista della serie ‘occupati di cose frivole’. Che non racconta nulla di me, ma molto di lui, ancora una volta”.
Rita Dalla Chiesa dalla parte del conduttore di “Non è l’Arena”
Tra quanti si sono schierati dalla parte di Massimo Giletti c’è anche Rita Dalla Chiesa. “Giletti che va letteralmente a curiosare tra quei poveri corpi martoriati per fare audience, mi fa venire il voltastomaco. Questo non è giornalismo, questo è un’altra cosa che evito di dire”, ha scritto un internauta. “Meglio leggere le agenzie in studio, vero? – ha replicato l’ex conduttrice di “Forum” – Ma pochi hanno le palle di andare dove si sta combattendo una guerra odiosa, inaccettabile. E di far ‘vedere’ la morte che questa guerra produce. Vicina a TUTTI gli inviati che rischiano la loro vita sotto le bombe”.