Il prezzo del gasolio continua a calare: il diesel self-service è tornato a essere più economico della benzina. Ma i prezzi medi sono al di sopra dei livelli di dicembre 2022, quando era in vigore lo sconto sulle accise.
I prezzi di benzina e diesel sembrano aver toccato il picco dopo diversi mesi dalla reintroduzione delle accise tagliate dal governo Draghi e si apprestano a calare. A fotografare l’andamento gli ultimi dati settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
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La discesa dei prezzi
Dopo lo stop al taglio delle accise, i prezzi sono saliti per un mese. Poi, è iniziata una lunga discesa che ha portato la verde ad essere più costosa del gasolio. Un ritorno alla normalità: negli ultimi 20 anni, la benzina ha quasi sempre avuto prezzi più alti del diesel. Solo ad agosto 2022 c’è stato il sorpasso.
Perché i prezzi sono scesi nell’ultimo mese
Il calo alla pompa è dovuto alla diminuzione del prezzo netto dei carburanti, che trascina verso il basso la tariffa, in cui sono incluse anche le tasse. La diminuzione del prezzo contribuisce a ridimensionare anche l’Iva, che aumenta di poco meno di un quarto i prezzi: se la benzina (netto più accise) costa 1 euro al litro, l’Iva sarà di 22 centesimi. Ma se il prezzo scende a 90 centesimi, l’Iva scende a 19,8 cent. A questa doppia componente si somma l’accisa che è pari a 73 centesimi al litro per la benzina e a 62 per il diesel. Una differenza di nove centesimi a favore del gasolio che contribuisce a spiegare perché quest’ultimo sia più economico.
Unc: “Prezzi ancora più alti di dicembre”
“Prosegue la discesa dei carburanti. In particolare, dopo che settimana scorsa il gasolio era finalmente diminuito rispetto alla benzina, prosegue il suo percorso virtuoso segnando un calo di 74 centesimi a pieno in una sola settimana“. È il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Purtroppo, però, nonostante l’andamento calante dei prezzi dovuto alla dinamica dei mercati all’ingrosso, per colpa dell’aumento delle accise di 15 cent deciso dal governo, 18,3 cent aggiungendo l’Iva, rispetto all’inizio dell’anno un litro di benzina è ora più caro di oltre 21 centesimi, un salto del 12,9%, equivalente a 10 euro e 62 cent per un pieno, con una stangata su base annua pari a 255 euro per una famiglia che fa due pieni al mese, il gasolio è salito di oltre 11 cent al litro, +6,7%, pari a 5 euro e 69 cent a rifornimento, una mazzata da 137 euro all’anno”, conclude Dona.