Anche a dicembre crescono i prezzi medi delle case in vendita in Italia. L’incremento è sia tendenziale, ossia anno su anno, che congiunturale, ovvero rispetto a novembre. Ecco quali sono i luoghi più cari e meno cari.

L’inflazione colpisce anche il mattone. In alcune zone del Paese, chi ha comprato casa a dicembre l’ha pagata lo 0,1% in più rispetto a novembre. Anno su anno, il rincaro è stato invece del 2,5%. A fare i conti è l’Osservatorio mensile di Immobiliare.it Insights.

Abitare nelle grandi città costa quasi il doppio dei piccoli centri

Nelle città con più di 250.000 abitanti, i prezzi si sono fermati rispetto a novembre: la media è stata di 3.142 euro al metro quadro. In quelle più piccole, gli acquirenti hanno dovuto sborsare lo 0,1% in più rispetto a novembre: in media 1.761 euro al metro quadro.

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Nord-Est, rincari record

I rincari maggiori si sono verificati nel Nord-Est del nostro Paese, dove in un anno i prezzi delle case sono cresciuti del 4,2% rispetto al 2021. Incrementi minori ma significativi anche nel Nord-Ovest (+2,8%) e al Centro (+2,2%). Anche al Sud ci sono stati rincari, seppur più contenuti: +1,5%. L’inflazione minore si è registrata nelle Isole dove il mattone costa solo l’1% in più rispetto a un anno fa.

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Milano, Roma e Firenze le città più care

Nella classifica delle città più care, è Milano a fare da padrona: i prezzi nel capoluogo meneghino sono in media pari a 5.151 euro al metro quadro. Al secondo posto Firenze con 4.035 euro. Solo terza la Capitale, Roma, con 3.341 euro. I tre luoghi più economici nella classifica di Immobiliare.it Insights sono invece la provincia di Palermo con 1.074 euro al metro quadro, di Catania (1.093) e di Caserta (1.195).

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