Non c’è solo la scadenza dello stato d’emergenza, con le conseguenti novità relative alla gestione della pandemia. Dalla sostituzione dei pneumatici invernali alla fine dell’erogazione anticipata delle pensioni, passando dallo spegnimento dei termosifoni e dalle scadenze fiscali, ecco le date da tenere d’occhio questo mese.

Finisce lo stato d’emergenza

Dopo oltre due anni di pandemia, è forse la novità più attesa dagli italiani. A partire da oggi, vengono meno alcune restrizioni, a cominciare dall’obbligo di Green pass per entrare in negozi, hotel, uffici pubblici e postali, banche e per accedere a un bar o un ristorante e consumare all’aperto. Finisce anche l’obbligo di quarantena per i contatti di un positivo al coronavirus, mentre nelle scuole possono rientrare i docenti non vaccinati, che però non potranno fare lezione, ma saranno utilizzati in “attività di supporto”. Qui le principali novità.

Stop all’erogazione anticipata delle pensioni

Finisce il pagamento anticipato delle pensioni al 25 o 27 del mese precedente: i versamenti effettuati da Poste Italiane inizieranno il primo giorno di aprile e procederanno in ordine alfabetico. I cittadini con cognome dalla A alla B otterranno l’accredito della pensione il primo aprile, gli ultimi per ordine alfabetico riceveranno l’assegno il 7 dello stesso mese. Anche ai pensionati si applicheranno le recenti modifiche relative agli scaglioni di reddito e alle aliquote Irpef, che passano da cinque a quattro, con un aumento medio pari all’1,7% nelle tasche dei pensionati italiani.

Inizia il countdown per le gomme estive

l 15 aprile scade l’obbligo di viaggiare con pneumatici invernali. Si avrà un mese di tempo per sostituire le gomme con quelle adatte alla nuova stagione. Per chi non si adeguerà alle disposizioni sono previste multe da 41€ a 168€ se chi sta commettendo l’infrazione viene fermato mentre guida nei centri abitati e da 84€ a 355€ al di fuori di essi.

Si spengono i riscaldamenti

Tra il 14 e il 15 aprile sarà poi obbligatorio spegnere i riscaldamenti centralizzati in gran parte d’Italia, salvo che nelle zone alpine (la data è la stessa ogni anno, anche se in alcuni casi i Comuni possono anticiparla o posticiparla in base alle temperature). Con l’aumento dei prezzi del gas, sono tanti i cittadini che hanno già scelto di spegnere  i riscaldamenti autonomi. Proprio per far fronte all’attuale crisi energetica e complici le temperature miti, alcuni Comuni hanno deciso di anticipare anche lo stop ai riscaldamenti centralizzati: quello di Firenze, ad esempio, ha deciso di anticipare lo spegnimento al primo del mese. Saranno esclusi solamente gli impianti di riscaldamento di ospedali, case di cura cliniche, scuole materne e asili nido.

Scadenze fiscali: come funziona la proroga della cessione del credito

I contribuenti avranno tempo fino al 29 aprile (prima la scadenza era fissata al 7) per optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura per il Superbonus 110 e gli altri bonus casa. La proroga consente di inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione delle opzioni di cessione del credito o dello sconto in fattura per le spese sostenute nel 2021 e le rate residue delle spese sostenute nel 2020, sia per quanto riguarda il Superbonus 110, sia per gli altri bonus fiscali. Ad esserne interessati sono tutti i beneficiari delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica o di recupero del patrimonio edilizio, ma anche chi ha svolto lavori di installazione di pannelli fotovoltaici o di colonnine di ricarica e i contribuenti che hanno usufruito del Superbonus 110% o realizzato interventi di riduzione del rischio sismico.

Ci sono inoltre diversi altri adempimenti fiscali, che riguardano però aziende e titolari di partita Iva.

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