L’ex premier italiano, 75 anni, dopo l’esperienza a Palazzo Chigi ha diverse possibilità di fronte a sé. Dall’ipotesi Nato a un ruolo a Bruxelles, fino all’opportunità di fare il pensionato: ecco quale potrebbe essere il suo futuro.

Con il passaggio della campanella Mario Draghi passa da premier dimissionario a premier dimissionato. Inizia l’era Meloni: la leader di Fratelli d’Italia oggi ha presieduto il primo Consiglio dei ministri. Cosa farà adesso Mario Draghi? Sono varie le ipotesi sul futuro dell’ex capo del governo. Il “nonno” al servizio delle Istituzioni potrebbe accomodarsi alla Nato, a Bruxelles o ritornare in un’istituzionale internazionale economica.

Cosa farà Mario Draghi : l’ipotesi Nato e il ruolo nella Ue

Tra un anno, nel settembre 2023 scadrà l’incarico di Jens Stoltenberg, attuale segretario generale della Nato in carica dal 2014 e prorogato per due volte. Il prossimo segretario generale della Nato dovrebbe toccare a un paese latino. Draghi avrebbe le carte in regole e gode del pieno appoggio degli Stati Uniti d’America. Il feeling con Giorgia Meloni è un vantaggio. Il mandato del presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen scade il 31 ottobre del 2024. Poltrona naturale per Draghi. Cinque mesi prima però ci saranno le elezioni europee e molto dipenderà da quella che sarà la prossima maggioranza in seno all’Ue. Si potrebbe creare una nuova maggioranza tra Conservatori europei, la presidente è Giorgia Meloni, e Popolari europei, che favorirebbe l’approdo di Draghi alla guida della Commissione.

Inviato di pace in Ucraina o Presidente della Repubblica

Draghi, smessi i panni del presidente del Consiglio, potrebbe essere nominato dagli Stati Uniti e dall’Ue l’inviato speciale di pace tra Russia e Ucraina. Per lo stesso ruolo è stata avanzata la candidatura di Angela Merkel. Tra le altre opzioni ci potrebbero essere incarichi meno politici e più tecnici in istituzioni europee economiche. Dopo aver guidato la Banca centrale europea, Draghi potrebbe ambire al Fondo monetario internazionale. L’altra ipotesi è la guida del Consiglio europeo.

E poi la salita al Colle. Il mandato di Sergio Mattarella scade nel 2028. C’è però il precedente di Giorgio Napolitano, che si è dimesso dopo due anni e mezzo dall’inizio del secondo mandato. Potrebbe ripersi per Mattarella. A quel punto Draghi potrebbe riprovarci. Contando stavolta sull’appoggio della premier Giorgia Meloni e del partito di maggioranza in parlamento Fratelli d’Italia.

Senatore a vita o pensionato

Altra ipotesi la nomina di Mario Draghi a senatore a vita per meriti speciali nel campo economico. In passato un altro premier tecnico, Mario Monti, è stato nominato senatore a vita. Draghi ha ricoperto incarichi di vertici nelle istituzioni economiche internazionali: Banca centrale europea, Banca d’Italia.

L’ex numero uno della Bce quando ha assunto la guida del governo ha deciso di rinunciare allo stipendio previsto. Di recente Il Fatto Quotidiano ha riportato che Draghi è andato in pensione all’età di 59 anni dopo 40 anni di contributi ipotizzando un riscatto della laurea: l’ammontare dell’assegno liquidato dall’Inpdap, l’ente previdenziale dei funzionari pubblici ora passato sotto l’Inps, sarebbe di 8.614,68 euro al mese.

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