Il centro studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne ha calcolato quali sono le province italiane con gli stipendi dei dipendenti più alti. Ecco i risultati.
Milano è la provincia in cui i dipendenti guadagnano di più. Il reddito medio lordo è di oltre 30.000 euro a persona. Rispetto a prima della pandemia, i salari sono cresciuti del 6,7%. Al secondo posto, figura Bolzano con uno stipendio medio di quasi 19.000 euro a testa. Qui i salari sono però allo stesso livello rispetto a prima della pandemia. Al terzo posto, Bologna dove i dipendenti guadagnano in media il 2,3% in più rispetto al 2019.
Le prime dieci posizioni
Ai piedi del podio, c’è Parma dove i salari lordi sono cresciuti dell’8.5% in due anni fino a raggiungere una quota pari a poco più di 18.000 euro. Cifra che non è invece raggiunta dalla capitale d’Italia. Roma ha però visto crescere gli stipendi del 2,7% dopo la pandemia. Al sesto posto, un’altra provincia del centro Italia: Reggio Emilia. Seguono Firenze (dove gli stipendi sono calati del 5,8% in due anni), Modena, Vicenza e Genova.
Le variazioni di stipendio tra prima e dopo la pandemia
Buste paga più leggere in 22 province su 107 tra il 2019 e il 2021. In queste aree, secondo i calcoli del centro studi, un lavoratore dipendente ha perso in media nel triennio 312 euro, a fronte di una crescita nazionale di circa 301 euro. Salari più magri di oltre mille euro a testa si registrano a Venezia, Firenze e Prato. Mentre le crescite più alte ci sono state a Milano (+1.908 euro), Parma (+1.425) e Savona (+1.282).