La Russia considererà il possibile invio di caccia F-16 dalle basi aeree in Polonia, Romania e Slovacchia come il coinvolgimento di questi Paesi nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il capo della delegazione russa durante i negoziati a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, parlando alla sessione plenaria del forum dell’Osce sulla cooperazione in settore di sicurezza. “Avvertiamo fermamente che l’uso di questi caccia dal territorio di questi Paesi membri della Nato sarà considerato da Mosca come la loro partecipazione al conflitto in Ucraina e costringerà la Russia a rispondere”, ha detto Gavrilov. Il diplomatico ha notato che la natura aggressiva della politica occidentale non viene più nascosta dietro le parole sull’orientamento esclusivamente difensivo delle dottrine militari. “Negli atteggiamenti dottrinali nazionali e di coalizione degli Stati della Nato, vengono fissate rivendicazioni sul dominio globale e regionale, che si prevede di raggiungere con l’uso della forza militare”, ha spiegato Gavrilov.

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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa

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