A febbraio si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese rimane stabile a quota 109,1. Lo rileva l’Istat. Le associazioni dei consumatori concordano, è il calo del costo delle bollette di luce e gas a ridare fiducia ai consumatori.

L’Istituto di statistica segnala un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori a febbraio, che passa da 100,9 a 104 nell’ultimo mese. Resta stabile il valore per le imprese. “Il clima di fiducia delle imprese rimane stabile sintetizzando segnali contrapposti provenienti dai comparti economici indagati: l’industria registra una sostanziale stabilità veicolata principalmente dal comparto manifatturiero mentre c’è un circoscritto peggioramento della fiducia nelle costruzioni; un contesto analogo caratterizza i servizi dove il deciso ottimismo evidenziato dalle opinioni sulle vendite nel commercio al dettaglio si contrappone a valutazioni sugli ordini in peggioramento nei servizi di mercato”, spiega l’Istat.

Aumentano le aspettative sulla situazione economica

Il clima di fiducia dei consumatori torna ad aumentare dopo la diminuzione registrata a gennaio. Il miglioramento dell’indice è dovuto a un’evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica generale, a un aumento delle aspettative sulla situazione economica familiare e a valutazioni in miglioramento sia sull’opportunità di effettuare acquisti nella fase attuale sia sulla possibilità di risparmiare in futuro”.

Tra le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in deciso miglioramento le opinioni sulla situazione economica generale, mentre emergono segnali contrastanti dalle variabili riferite alla situazione economica familiare. I quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti riflettono le variazioni registrate dalle singole variabili: il clima economico e il clima futuro registrano aumenti marcati (rispettivamente da 107,6 a 114,5 e da 108,6 a 113,4) mentre il clima personale e quello corrente aumentano in misura piu’ contenuta (nell’ordine, da 98,6 a 100,5 e da 95,7 a 97,6). Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora nel comparto dei servizi di mercato (da 104,2 a 103,3) e in quello delle costruzioni (da 158,8 a 157,2), rimane stabile nella manifattura (a 102,8) e migliora nel commercio al dettaglio (da 110,6 a 114,6).

Tra le imprese pesa il settore costruzioni

Considerando le componenti dei climi di fiducia delle imprese calcolati per i diversi comparti, si rileva che nei servizi di mercato i giudizi e le attese sugli ordini peggiorano, mentre le opinioni sull’andamento degli affari sono in lieve miglioramento rispetto al mese scorso. Selle costruzioni valutazioni sugli ordini in peggioramento si affiancano ad aspettative sull’occupazione presso l’azienda in aumento. Per quanto riguarda la manifattura, le opinioni sugli ordini e sulla domanda e le aspettative di produzione registrano una dinamica positiva laddove le valutazioni sulle scorte evidenziano un accumulo. Infine, nel commercio al dettaglio giudizi e, soprattutto, aspettative sulle vendite sono stimate in deciso miglioramento mentre il saldo dei giudizi sulle scorte aumenta.

Coldiretti: “Calo bollette fa aumentare fiducia”

A far salire la fiducia dei consumatori contribuisce il taglio delle bollette energetiche dopo mesi di tariffe folli che hanno messo a rischio i bilanci delle famiglie. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sulla fiducia dei consumatori a febbraio. Il calo delle bollette fa infatti tirare un sospiro di sollievo in più di 1 casa su 3 (35%) dove per contenere il caro energia e ridurre i costi è stato tagliato l’utilizzo dei fornelli a gas secondo l’indagine Coldiretti/Censis. Il calo delle bollette del gas, contribuendo alla frenata dell’inflazione, aiuta ora – continua Coldiretti – sia le famiglie che le imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo. La spesa energetica ha infatti un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno. Le aspettative – conclude la Coldiretti – ora sono buone con la previsione di sensibili riduzioni per le tariffe del gas di febbraio e per quelle dell’elettricità del prossimo trimestre che potrebbero comportare risparmi in bolletta da quasi 600 euro annui a nucleo secondo il Codacons.

Unc: “Calo bollette decisivo, ma serve intervento del governo”

“Effetto bollette! Il forte calo del prezzo del gas annunciato da Arera all’inizio di febbraio, -34,2%, ha ridato fiducia alle famiglie. Non per niente a migliorare sono sia le attese che i giudizi sulla situazione economica dell’Italia, rispettivamente da -28,9 a -19,8 e da -113,1 a -93,9, come pure le attese sulla situazione economica della famiglia, da -19,8 a -15,1”. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “La riduzione delle bollette, sia chiaro – prosegue Dona – non dipende da un intervento più rilevante del Governo Meloni rispetto a quello Draghi, ma alla fortuna di aver avuto l’inverno più caldo di sempre in molti Paesi Ue, circostanza fortuita che ha fatto crollare la domanda di gas rispetto ai precedenti inverni. Ora, però, il governo deve prolungare l’annullamento degli oneri di sistema e la riduzione dell’Iva sul gas al 5% anche per il secondo trimestre 2023, visto che con la Legge di Bilancio si è intervenuti solo fino a fine marzo” . “Sarebbe un errore fatale non farlo. Se, infatti, le famiglie si aspettano un miglioramento – conclude Dona – non lo hanno ancora avuto e ne sono consapevoli. Non per niente il giudizio sulla situazione economica della famiglia è peggiorato, passando da -44,9 a -46,9. Insomma, se le aspettative non si tradurranno subito in realtà anche nei prossimi mesi, la fiducia tornerà a crollare”.

Fonti Agi

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