Confcommercio sottolinea che l’inflazione peserà sui consumi delle festività natalizie nonostante l’arrivo della tredicesima. Il Codacons ha stimato quali prodotti sono aumentati di più.

I soldi ricevuti nella tredicesima mensilità verranno fortemente impattati dal caro bollette. A stimarlo è un’indagine di Confcommercio. La confederazione che rappresenta oltre 700.000 imprese sottolinea anche che la parte del 13esimo stipendio disponibile per i consumi sarà in linea con lo scorso anno. Il problema è che i prezzi delle principali merci natalizie sono aumentati.

L’impatto di inflazione e caro bollette

Le tredicesime sono previste in aumento per dipendenti e pensionati: secondo Confcommercio si dovrebbe arrivare a quota 47,3 miliardi contro i 44,4 miliardi del 2021. Tra i motivi di questo incremento c’è il “buon andamento dell’occupazione“. Più persone lavorano, più tredicesime ci sono, più il totale dei soldi incassati dai lavoratori sarà alto. Ma a pesare saranno inflazione e caro bollette che assorbiranno 13,5 miliardi. Un aumento considerevole rispetto al 2021 (9,3 miliardi) e al 2020 (6,7 miliardi).

I cinque maggiori rincari

Un’indagine del Codacons stima che al primo posto nella classifica dei rincari ci saranno alcune marche di panettoni e pandori industriali “con punte del +59%“. In generale, gli aumenti di prezzo dei dolci tipici natalizi arriveranno al 37% in media. Incrementi anche sugli alberi di Natale. “Mettendo a confronto i prezzi del 2021 di alcuni alberi sintetici venduti dalle principali catene commerciali, si scopre che quegli stessi prodotti sono oggi in commercio presso i medesimi punti vendita con aumenti attorno al +40%“, scrive l’associazione che rappresenta i consumatori.

Al quarto posto, luci e catene luminose che vedranno incrementi medi del 25%. Aumenti del 20% invece per palline e decorazioni per l’albero di Natale.

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