Picchia selvaggiamente la moglie in strada e viene arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Gravina di Catania chiamati dalla vicina. In manette un 46enne di Belpasso, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.


Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’uomo ancora in strada, ubriaco, seduto sul marciapiede al margine della carreggiata, il quale si è subito presentato come il compagno della vittima, sminuendo l’accaduto e riferendo soltanto di una banale lite con la donna avvenuta poco prima.

I carabinieri, entrati in casa dove la signora si era rifugiata, assieme ai due figli piccoli, sofferente e con escoriazioni ai gomiti e alle ginocchia, in preda al panico, hanno chiamato l’ambulanza e raccolto la testimonianza della vittima. Tra le lacrime ha raccontato agli investigatori degli atteggiamenti violenti che da 7 anni a questa parte era costretta a subire, fino all’ultima aggressione di quel giorno, durante la quale era stata brutalmente picchiata dal marito, convinto che lei stesse chattando con un altro uomo.

Dopo i primi colpi ricevuti, la donna si sarebbe rifugiata in auto dove, però, lui l’avrebbe raggiunta e costretta a uscire afferrandola per i capelli. In strada le avrebbe sbattuto la testa prima contro il cofano della vettura e poi contro la ringhiera del condominio, prendendola a calci e facendola cadere a terra, per poi trascinarla verso il loro appartamento.

Solo l’intervento di una vicina di casa le avrebbe permesso di scappare e quindi salvarsi, permettendole di chiudersi in casa con i bambini e chiamare il 112. Il 36enne avrebbe inveito anche contro la vicina, rompendo a pugni la vetrata del suo balcone al piano terra, per poi minacciare la moglie: “Prima che arrivano i carabinieri ti trovano morta”.

Convalidato l’arresto, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre a Belpasso. La vittima, invece, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Marco, è stata subito presa in cura dai medici che, dopo averla visitata, hanno stilato per lei un referto con una prognosi di 12 giorni.