Pigrizia, tanto lavoro e stress quotidiano sono alcuni dei motivi per i quali sempre più italiani dedicano poco tempo all’attività fisica. Addominali scolpiti a parte, fare sport conferisce benessere al nostro fisico, ma anche alla nostra mente. Un personal trainer ci indica da quali abitudini cominciare per vivere meglio.
L’Italia è un Paese di sedentari: dati alla mano
Tre italiani adulti su dieci sono in sovrappeso, uno su dieci è obeso ed è in aumento il numero di bambini con problemi di peso, specialmente al Sud. Sono i dati allarmanti, diffusi dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), in occasione della Giornata mondiale dell’attività fisica del 6 aprile scorso. La Simg sottolinea inoltre un aumento di pazienti con obesità e in sovrappeso, con conseguenti rischi metabolici, cardiovascolari e nefrologici.
Lo studio Passi dell’Istituto Superiore di Sanità riferito al 2019, rivela alcuni elementi preoccupanti: solo il 49% della popolazione italiana dichiara di essere fisicamente attiva, il 24% è parzialmente attiva, il 27% è praticamente sedentaria. Negli ultimi due anni la quota dei soggetti del tutto sedentari è aumentata del 10% rispetto agli stessi mesi del 2019. I dati peggiorano ulteriormente se si considerano i soggetti con oltre 65 anni (la quota di sedentari sale dal 40% del 2019 al 43% nel 2020 rispetto a un trend stabile osservato negli anni precedenti) e la popolazione del sud d’Italia (dove la quota di sedentari ultra 65enni passa dal 46% al 52%).
Quali abitudini ed esercizi fare per essere meno sedentari: i consigli del personal trainer
“La mancanza di movimento generale, accompagnato da una routine e uno stile alimentare scorretti, favorisce l’insorgere di malattie metaboliche e cardiovascolari, ma aumenta anche il rischio di diabete”, spiega ad upday Lorenzo Cugini, personal trainer in un centro sportivo milanese.
Molte persone tendono a sottovalutare l’importanza di una regolare attività motoria, poiché sopraffatti dai frenetici ritmi lavorativi e da errori alimentari o comportamentali, amplificati negli ultimi due anni anche dalle limitazioni imposte dalla pandemia. “Il Covid ci ha obbligati a stare più a casa”, aggiunge Cugini, “tuttavia non è richiesto chissà quale sforzo fisico per mantenersi in salute perché sono sufficienti anche piccole abitudini, come raggiungere l’ufficio a piedi, fare le scale anziché prendere l’ascensore, ma anche usare la bicicletta“. Il personal trainer spiega come, ora che le giornate sono sempre più lunghe e calde, sia una buona abitudine trascorrere più tempo all’aria aperta.
Inoltre, i massimi benefici per la salute si ottengono con un esercizio effettuato con costanza e regolarità. “Non serve per forza allenarsi in palestra e sollevare pesi”, prosegue il personal trainer. “Se non ci piace l’esercizio in palestra, ci si può appassionare a un hobby che, oltre a fare bene al fisico, fa bene anche a livello psicologico. Andare a giocare a bocce, raggiungendo il posto a piedi con gli amici, è già un ritaglio che dedichiamo a qualcosa che ci piace e che ci fa bene”.
Fare attività stimola la produzione di ormoni (come adrenalina e noradrenalina), ci rilassa e ci rende più felici. “Tanta gente che inizialmente fa fatica a fare movimento, quando poi prende l’abitudine e si ferma, ne sente la mancanza. Non tanto per una questione di aspetto fisico, che sicuramente fa la sua parte anche aumentando l’autostima, ma anche a livello psicologico”.
Basta muoversi, anche poco, per consumare calorie. “Si chiama Neat, non è un lavoro ad alta intensità ma non stiamo nemmeno fermi. Se facciamo 10mila passi, bruciamo determinate calorie”. Per chi invece vuole cimentarsi in esercizi a casa, Cugini dice che ci sono tante videolezioni da seguire. “È utile affidarsi a professionisti. L’allenamento è come un abito su misura, dipende dalla persona, dal periodo che sta vivendo e dagli obiettivi che si pone”.