Il caro prezzi colpisce anche i trasporti per rientrare a casa o viaggiare durante il periodo di Pasqua. Treni e voli per muoversi dal Nord al Sud costano anche più di 400 euro. Chi è riuscito a pagare sui cento euro fra andata e ritorno si è mosso mesi prima. Abbiamo raccolto alcune testimonianze.

“Ciao, ti interessa un biglietto andata e ritorno per Perugia per il weekend di Pasqua?”. A chiederlo è un’amica su Whatsapp. Il messaggio è seguito da uno sbigottito: “Di già?”. Primo motivo di perplessità: è il 23 di febbraio e la domenica di Pasqua quest’anno cade il 9 aprile. Il secondo è il costo: 51,90 solo di andata, quasi 45 euro il ritorno (di martedì). Il biglietto è per una Freccia, offerta super economy. Se ne prendessi oggi uno per lo stesso treno – andata e ritorno, e sempre con un po’ meno di tre mesi di anticipo – spenderei una sessantina di euro in tutto. L’amica spiega che lei “non scende più a casa” e, nel dubbio, le dico di sì. Oggi la mia tratta è arrivata a 72 euro solo per Milano-Perugia e a quasi 54 per Perugia-Milano, una cifra che aumenterà con l’avvicinarsi di aprile, viste quelle che già aspettano fuorisede e lavoratori, soprattutto diretti verso il Sud e le isole.

Quando acquistare in anticipo non basta: i costi

Marianna, 26 anni, lavora in un ufficio stampa di Milano da qualche mese. Per festeggiare la Pasqua con la sua famiglia a Salerno, ha speso 254 euro con biglietti del treno “presi un mese prima”, come specifica. “Erano già schizzati su”, spiega ad upday, “soprattutto quelli dopo le 18:00, perché comodi ai lavoratori. Un biglietto di sola andata era già a 100, 150 euro”. A venti giorni da Pasqua, spostarsi dal Nord al Sud della Penisola è diventato quasi proibitivo: un viaggio di sola andata Torino-Taranto in treno costa tra i 144 e i 257 euro – il ritorno può arrivare a 249 euro – e anche da Trento a Reggio Calabria la tratta completa, sempre su rotaia, può superare i 450 euro.

La situazione via aereo non è certamente migliora. Un volo Ryanair Bologna-Crotone preso intorno al 19 marzo costa 404 euro andata e ritorno; uno Easyjet Milano Malpensa-Napoli può toccare i 349 euro; uno Ita Aiways da Venezia a Lamezia costa 377 euro. Negli ultimi giorni proprio Ita, dopo l’appello contro il caro aerei del presidente della Sicilia Renato Schifani, ha aggiunto alcuni voli in più tra Milano Linate e Palermo-Catania, e tra Roma Fiumicino e le stesse destinazioni.

Chi ha speso poco, come

“Io spendo 160 euro in tutto, sono tra i più fortunati”, dice Francesco, 29 anni, hr a Milano con destinazione Messina. Come Marianna, si è mosso all’inizio di marzo, ma per risparmiare ha deciso che viaggerà prima in aereo e poi in treno. Partenza per Catania da Linate il 4 aprile, ritorno il 15 con una Freccia Reggio Calabria-Milano. “Ho trovato un’offerta Freccia young, cioè una promozione per gli under 30 a meno di trenta euro”, racconta, aggiungendo di avere la fortuna di poter lavorare in smart working quest’anno, cosa che gli ha permesso di scegliere le date con più flessibilità. “L’anno scorso sono rientrato a Pasquetta: per cinque giorni, 250 euro di aereo”, ricorda Francesco. “Altri amici mi hanno detto che non scenderanno ora, ma tra il 25 aprile e il 1 maggio”, conclude.

Anche Helga, 30 anni, insegnante, ha speso appena 110 euro per un Bologna-Catania. Racconta però di aver preso i biglietti alla fine di dicembre, proprio perché scottata dal caro voli natalizio. 120 euro per Teresa, 29 anni, sempre insegnante e diretta a Reggio Calabria da Milano, che ha però prenotato il suo volo Ita lo scorso settembre.

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