L’Inps ha fatto sapere che è in corso un tentativo di rubare dati sensibili attraverso l’invio di e-mail che fingono di provenire dall’istituto nazionale di previdenza. Ecco come riconoscerle e a cosa stare attenti.

“Ti informiamo che ad oggi non risulta pervenuto il pagamento dei contributi Inps dell’importo di seguito indicato”. Se ricevete un’e-mail, un messaggio o una lettera che inizia in questo modo e riporta di seguito una tabella dove viene indicato come importo residuo da pagare 1,90 euro, state attenti.

L’Inps ha fatto sapere con un messaggio su Twitter che si tratta di un tentativo di phishing bancario, ovvero un tipo di frode informatica finalizzata all’acquisizione di dati personali riservati e sensibili come ad esempio numeri di carta di credito, password, dati relativi al proprio conto e così via.

Come comportarsi

Nell’email si legge che, qualora non verranno eseguiti i pagamenti richiesti, la persona in questione potrebbe essere sanzionata con una multa dai 2.600 ai 13mila euro. L’Inps sottolinea, però, che non bisogna effettuare nessun pagamento. Non solo. Le persone che la ricevono devono evitare di cliccare sui link e ricordarsi di non fornire nessun dato.

In caso di dubbi, si consiglia di monitorare le pagine social dell’istituto o, meglio ancora, di controllare la sezione ‘Attenzione alle truffe‘ sul sito dell’Inps. In questo dossier vengono postati i vari screenshot delle email e dei messaggi truffa, con le indicazioni su cosa fare e non fare.

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