Viviamo in un mondo in cui il modo in cui si appare è importante quasi quanto ciò che si è. Ed è sempre più difficile stabilire quale sia la parte del nostro essere a cui vale la pena prestare maggiore attenzione. A rifletterci un po’, parlare di bellezza interiore è quasi un ossimoro perché quando si parla di bellezza si pensa subito a qualcosa che si vede con gli occhi, qualcosa di tangibile che attraverso i sensi è in grado di appagare l’animo e di generare benessere e compiacimento. La bellezza interiore, invece, non è qualcosa che non si può vedere con gli occhi, non si può toccare con le mani, non è un profumo che ci riempie le narici. Una persona bella dentro è una persona con la quale si trascorre volentieri del tempo, che sa creare intorno a sé un’atmosfera piacevole e positiva. Quindi? Qual è la bellezza alla quale bisogna prestare maggiore attenzione? Scopriamolo insieme!

Belli dentro 

No, essere belli dentro non vuol dire avere delle belle immagini ai raggi X. Essere belli dentro equivale ad avere dei bei modi, aver un bel modo di pensare, di fare, di relazionarsi con gli altri. Equivale ad avere un bel carattere. E fin qui, almeno a parole, sembra tutto semplice. Nei fatti però non è così tutto così lineare. È tutto molto più complesso di quanto si creda perché gli esercizi di bellezza e gentilezza dell’ego sono  a volte molto più impegnativi di un’ora in palestra.

Belli fuori 

Non è un caso se nell’antichità gli imperatori, i condottieri e le maggiori figure di spicco nella società non venivano mai raffigurati o scolpiti in maniera fedele all’originale, ma sempre migliorati secondo i più classici e condivisi canoni di bellezza. Per gli antichi la bellezza esteriore era necessariamente sintomo di un’altrettanta bellezza interiore, di doti morali e di virtù e a volte per renderele visibili anche in un’opera d’arte bastava solo che i soggetti fossero belli.

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