Era il lontano 2012 e Gigi D’Alessio stava girando il video di “Oi nenna né” per le strade di Napoli. E che c’è di strano direte voi? Di strano c’è che il quel videoclip venne ripresa una donna mano a mano con un uomo! E anche qui non ci sarebbe nulla di insolito se non fosse che l’uomo in questione non era il marito della signora!
La vendita del DVD del video, abbinato al Sorrisi e Canzoni di quell’anno, ha poi sancito la scoperta della relazione extraconiugale della donna, non solo dal marito ma anche da amici, parenti e vicini di casa. Certamente un po’ teatrale per annunciare un tradimento!
A quel punto la donna chiese un risarcimento alla Sony per “lesione al diritto di riservatezza”. Lecito nonostante tutto.
La casa discografica però non ci sta e non ritiene di dover risarcire nessuno perché, per registrazioni che si svolgono in pubblico, si presume ci debba essere un consenso tacito.
La Sony, inoltre, fa notare che la signora, ad un certo punto del videoclip, punta gli occhi proprio verso la telecamera. I giudici però non ritengono il gesto dovuto alla consapevolezza ma solo alla curiosità verso la telecamera.
Altro punto a favore della nostra moglie fedifraga è l’assenza di mezzi, o anche avvertimenti, che facessero capire sia la finalità del video che il raggio delle riprese.
La Sony ci riprova, però, con un’ultima carta: era già presente una separazione in atto con il marito. I giudici rilanciano con quello che, però, sancisce la vittoria definitiva della signora. Ex lo si diventa solo con il divorzio e la prova di tradimento può essere usata in tribunale per la richiesta di addebito al coniuge.
La Sony è stata sconfitta e dovrà quindi versare un risarcimento alla signora sebbene non sappiamo di quanto.
Tutto è bene quel che finisce bene quindi. Più o meno.