Le autorità dello Iowa, negli Stati Uniti, hanno confermato un nuovo caso di Naegleria fowleri, la cosiddetta ameba “mangia cervello”: un organismo piccolo e raro, ma che allo stesso tempo si rivela in molti casi letale. A infettarsi, dopo aver nuotato nel Lake of Three Fires State Park, lago nella contea di Taylor, è stato un uomo del Missouri che secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal ‘Missouri Department of Health and Senior Services’ è ricoverato in terapia intensiva. Come misura precuzionale la balneazione nel lago è stata vietata. Nel frattempo le autorità hanno avviato un’indagine per per confermare la presenza di Naegleria fowleri i cui risultati saranno resi noti nei prossimi giorni.
Naegleria Fowleri: che cos’è l’ameba mangia cervello
L’ameba mangia cervello è scientificamente chiamata Naegleria Fowleri. Può trovarsi nell’acqua dolce di piscine non adeguatamente trattate con cloro, fiumi e laghi. La Naegleria fowleri è l’agente casuale della meningoencefalite amebica primaria (da non confondere con la meningoencefalite secondaria causata da Entamoeba histolytica), un’infezione acuta, fulminate e rapidamente fatale che colpisce il sistema nervoso centrale distruggendo i tessuti. Febbre, nausea e vomito, nonché torcicollo e mal di testa fra i sintomi dell’infezione da Naegleria fowleri. La maggior parte degli infetti, muore entro una settimana. La diagnosi della malattia, in genere tardiva, contribuisce alla sua elevata mortalità, tale per cui solo pochi individui sopravvivono all’infezione.
La Naegleria fowleri è un’ameba. Nonostante le analisi genetiche abbiano identificato circa 30 specie di Naegleria, N. fowleri è l’unica ad essere stata associata ad infezioni nell’uomo. Questo tipo di infezioni è tuttavia molto raro: dal 1962 al 2020 in tutti gli Stati Uniti sono stati registrati solo 151. Secondo le autorità sanitarie l’ameba prolifera al meglio quando la temperatura dell’acqua è piuttosto elevata e l’infezione avviene per via nasale.