Dal bonus prima casa all’incentivo per acquistare mobili e grandi elettrodomestici. Sono tanti i sussidi legati alle abitazioni dei quali si può beneficiare quest’anno. Ecco quanti soldi si possono recuperare.

Il sito specializzato Immobiliare.it ha passato in rassegna alcuni dei principali incentivi legati all’abitazione di cui si può beneficiare nel 2023. Alcuni sono stati prorogati alle stesse condizioni degli anni precedenti, mentre altri hanno subito modifiche. Ecco una panoramica.

Leggi anche – Guida ai bonus nel 730: dai trasporti ai mobili

Bonus prima casa

Si tratta di un’agevolazione rivolta ai giovani, che non ne abbiano mai fruito in precedenza, per l’acquisto della prima abitazione. Ne possono usufruire i cittadini con meno di 36 anni. In particolare, coinvolge chi ha acquistato o acquisterà la prima casa tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023 nel Comune di residenza. Grazie alla garanzia della Consap, la concessionaria assicurativa controllata dallo Stato, si potrà godere un finanziamento fino a 250.000 euro con un mutuo a tasso fisso che copre fino all’80% della quota capitale. Gli aventi diritto, inoltre, saranno esenti dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Leggi anche – Dichiarazione dei redditi: tutte le novità per il 2023

Bonus ristrutturazione

Questo incentivo riguarda le ristrutturazioni edilizie, ossia opere di manutenzione straordinaria, interventi volti alla riqualificazione energetica, opere antisismiche ed eliminazione delle barriere architettoniche. L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di sconto sulle tasse. Coloro che effettuano questi lavori possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’Irpef, una parte delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 nella misura del 50%, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Leggi anche – Superbonus, la Camera approva le modifiche al decreto: come cambiano gli incentivi con crediti fiscali

Le novità del Superbonus

Il Superbonus, che fino allo scorso anno prevedeva una detrazione del 110%, è stato modificato. Riguarda sempre le spese per la realizzazione di interventi finalizzati all’efficienza energetica, al consolidamento e alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Ora però vede un sistema a scaglioni e delle scadenze differenziate a seconda dei soggetti che sostengono le spese ammesse e del periodo di realizzazione dei lavori.

In particolare, spetta ai condomini e alle persone fisiche fino al 31 dicembre 2025 nelle seguenti misure:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

  • 70% per le spese sostenute nel 2024.

  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Leggi anche – Superbonus: vantaggi e problemi, ecco perché il governo ha deciso di intervenire

Il bonus mobili

Si può usufruire anche di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla A+ o alla A per forni e lavasciuga) destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. Lo sconto viene calcolato su un ammontare complessivo di spesa fino a 8000 euro.

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *