Durante queste festività in Italia si venderanno oltre 50 milioni di panettoni artigianali, che rappresentano il 52% del valore complessivo del comparto, per un totale di oltre 26 mila tonnellate e un valore che supera i 195 milioni di euro. La crescita, secondo le previsioni dell’Ufficio studi di  Confartigianato Sardegna, è pari al 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Crescono nell’ultimo anno le vendite del dolce tipico delle festività. A fronte di un importante aumento dei prezzi delle materie prime, il costo medio dei panettoni artigianali aumenta ‘solo’ del 7%, fa sapere Confartigianato Sardegna.

Il peso dei rincari sul settore

Sul settore pesano i rincari dell’energia e delle materie prime. Secondo l’analisi dell’organizzazione artigiana basata su dati UnionCamere, la farina è aumentata del 33,8% tra ottobre-novembre 2021 e ottobre-novembre di quest’anno, l’olio extravergine è cresciuto del 29%, quello d’oliva del 43,6%, quello di semi vari 16,6%, il burro del 23,5% e lo zucchero del 19,4%. Nonostante tutto questo, l’aumento del costo medio di questi dolci artigianali è stato solo del 7% sottolinea Marco Rau, delegato di Confartigianato Sardegna per l’alimentare. I clienti sanno bene che da almeno 5-6 anni i nostri prezzi sono, praticamente, invariati e che ci siamo autotassati e abbiamo fatto sacrifici in questo lunghissimo periodo. Però, non si può andare avanti con questa situazione di continua penalizzazione del settore”.

“Stiamo lavorando perché si arrivi sempre più a prodotti di ‘filiera corta‘”, aggiunge Rau. “Abbiamo già degli ottimi esempi in Sardegna sul pane di filiera locale, con il grano coltivato, macinato, trasformato in prodotto da forno e distribuito, tutto all’interno di qualche chilometro”. 

I Paesi stranieri dove si consumano più panettoni

Dalle analisi nazionali di Confartigianato emerge che i Paesi che più amano i dolciumi italiani tipici delle festività sono prevalentemente europei. In testa c’è la Francia, che ne importa per un valore complessivo pari a 130 milioni di euro e, da sola, rappresenta più del 20% del totale esportato. A seguire Germania (circa 110 milioni di euro, con un’incidenza del 18%) e Gran Bretagna (circa 60 milioni di euro e un’incidenza di poco inferiore al 10%). Poi Belgio (+24%), Polonia (+15%) e Svizzera (+13,5%). Gli Stati Uniti si confermano il primo Paese extraeuropeo per import di dolci natalizi italiani. Quanto ai prezzi, per panettoni e pandoro artigiani oscillano tra 15 e 20 euro al chilo.

Fonte Agi

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