Dopo le due frane di lava sulla Sciara del Fuoco che domenica pomeriggio hanno provocato uno tsunami di circa un metro e mezzo, la Protezione civile ha deciso di alzare il livello di allerta. “Decisione adottata alla luce delle nuove valutazioni”, riferisce il dipartimento.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli “dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di preallarme” dopo che domenica pomeriggio due frane di lava sulla Sciara del Fuoco sono cadute in mare, sollevando le onde e provocando uno tsunami di circa un metro e mezzo. Tale decisione, si legge in una nota, “è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, riunione convocata in seguito alle attività del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un trabocco lavico dall’aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del Vulcano”. 

I motivi dell’innalzamento dell’allerta

La Protezione civile spiega che “tali fenomeni hanno generato un’onda di maremoto che non ha registrato danni a persone o cose. Il passaggio del livello di allerta“, prosegue, “è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Osservatorio etneo, Osservatorio vesuviano e sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino”.

“L’innalzamento dell’allerta“, aggiunge la Protezione Civile, “determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione civile. Il Dipartimento condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di Protezione civile“. 

Fonte Agi

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