Si è spento a 78 anni Giuseppe Bono, che è stato per 20 anni amministratore delegato di Fincantieri. Se ne è andato il giorno dopo la pubblicazione degli ultimi risultati trimestrali di del più grande costruttore di navi in Italia.

Per ironia della sorte Giuseppe Bono è morto poche ore dopo la pubblicazione degli ultimi conti trimestrali di Fincantieri. Il manager ne è andato a 78 anni. Fino a maggio scorso era amministratore delegato del più grande costruttore di navi in Italia. Secondo quanto risulta ad upday, non è stata ancora fissata una data per i funerali.

Dalla povertà alla guida delle grandi aziende

Nato a Pizzoni, Bono si è reso artefice di una scalata da una condizione sociale difficile fino alla guida di alcune delle più grandi aziende con lo Stato come primo azionista. “Ho lasciato la Calabria a 18 anni, dovevo lavorare perché ero l’unico maschio in famiglia, mio padre morì quando ero piccolo. Andai a fare l’operaio a Torino“, ha raccontato Bono, che cominciò la carriera con un corso di addestramento e formazione alla Fiat-Finmeccanica. Nel 1970 si è poi laureato in Economia e Commercio all’Università di Messina. È infine riuscito a diventare nel 2000 amministratore delegato di Finmeccanica, azienda attiva nell’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza che oggi si chiama Leonardo. Bono è stato poi nominato amministratore delegato di Fincantieri dove è rimasto fino a maggio 2022. 

“Orgoglioso di aver guidato Fincantieri fino alla leadership”

Le ultime sue parole alla guida del gruppo erano state pronunciate il 5 maggio: “Lascio dopo vent’anni, orgoglioso di aver guidato il Gruppo fino al raggiungimento di posizioni di leadership mondiale nei principali settori in cui opera, anche grazie a una squadra che non ha eguali al mondo”. Bono era stato in lizza per la presidenza del gruppo ma alla fine l’azionista pubblico aveva deciso di nominare al suo posto Pierroberto Folgiero come amministratore delegato e il generale Claudio Graziano come presidente.

“Il fermo rispetto del lavoro come valore primario è stata la cifra distintiva e il faro della sua azione. La sua morte addolora profondamente tutta la comunità di Fincantieri che, in un momento così triste, vuol far sentire la sua vicinanza alla famiglia”, hanno scritto il presidente e l’amministratore delegato in una nota. Bono lascia la moglie e due figli.

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