Uno dei ragazzi che erano fuggiti dal penitenziario di Milano il giorno di Natale si è presentato in questura. Col suo ritrovamento, scende a due il numero di quelli ancora latitanti.

Sono stati quasi tutti ritrovati i sette ragazzi evasi dal carcere minorile di Milano ‘Beccaria’ il giorno di Natale. Uno dei tre ancora latitanti si è presentato nella serata di mercoledì 29 dicembre presso la Questura di Milano in via Fatebenefratelli dove è stato arrestato. Si tratta di un 19enne italiano per il quale è stato disposto il giudizio in direttissima. Secondo quanto si apprende, si sarebbe costituito dietro convincimento dei familiari così come uno degli altri ragazzi che erano evasi. Un altro è stato rintracciato martedì mentre per altri due la fuga era finita solo dopo qualche ora.

Le parole della Garante

Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha detto che il caso “ha riportato all’attenzione il tema del disagio e della devianza giovanile, questioni che tuttavia devono essere affrontate con uno sguardo più ampio e complesso che prescinda da singoli fatti di cronaca”. Secondo Garlatti, il sistema penale minorile nel nostro Paese funziona e rappresenta anzi un’eccellenza in Europa. “Quello che va potenziato, invece, è l’investimento in termini di risposte alternative al carcere“. E ancora: “Per i ragazzi che ‘inciampano’ nella giustizia la soluzione non può essere rappresentata unicamente dalla detenzione: occorre al contrario valorizzare, anche con maggiori risorse economiche, lo strumento delle pene alternative”. L’esperta considera cruciale investire anche nella prevenzione, promuovendo per esempio la cultura della legalità e favorendo occasioni di ascolto, al fine di poter intercettare i segnali di disagio e intervenire precocemente”.

Fonte Adnkronos

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