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Il Kamasutra (Kāma Sūtra) non era, come molti credono, soltanto un testo che consigliava posizioni sessuali per raggiungere il massimo del piacere. Era anche un testo che veniva consigliato alle promesse spose per poter meglio soddisfare il loro uomo ma anche se stesse. Insomma, il Kamasutra era sì un dettagliato trattato sulla sessualità ma allo stesso tempo un testo filosofico. Infatti, le famose 64 posizioni spiegate nel dettaglio costituivano soltanto il 20% dell’opera. Lo sapevate? Ecco qualche curiosità.
Kamasutra: genesi incerta. Il Kamasutra è scritto in lingua sanscrita, nella quale il termine Kama sta per “desiderio”, mentre la parola Sutra indica un qualcosa che tiene insieme altre cose, come una sorta di filo, ed è interpretabile come “aforisma” o “precetto”. Autore dell’opera, ispirata a precedenti testi erotici, è considerato il filosofo indiano Vatsyayana (II-III secolo d.C.), ma la genesi delle varie parti del Kamasutra rimane incerta, con datazioni che vanno dal V secolo a.C. fino a mille anni dopo.. La versione originale del Kamasutra contiene 1.250 versi distribuiti in 36 capitoli e 64 sezioni, per un totale di sette libri. Le posizioni sessuali descritte sono 64, poiché esisterebbero otto modi per fare l’amore e otto posizioni adatte a ognuno. Ma vista la sua fama di dettagliato manuale erotico, può stupire il fatto che le 64 posizioni presenti nel Kamasutra costituiscano solo una minima parte dell’opera: il 20 per cento.
desiderio e benessere. ll Kamasutra, chiamando in causa anche argomentazioni etiche, filosofiche e religiose, mira a insegnare come appagare i sensi con piena consapevolezza, affrontando sia le dinamiche del corteggiamento sia l’aspetto più strettamente sessuale. Oltre al Kama (desiderio), infatti, tra gli obiettivi da perseguire nel corso della propria esistenza sono indicati l’Artha (benessere fisico e materiale) e il Dharma (virtuosità imperniata su una giusta etica), a cui si somma la Moksha (liberazione dalla materialità del mondo).. Le parti del Kamasutra dedicate al sesso non lesinano certo i dettagli, con consigli pratici che spaziano dalle tipologie di abbracci e di baci alle istruzioni particolareggiate riguardanti il sesso orale e quello anale, includendo nei giochi amorosi anche un corollario di gemiti, graffi, morsi e percosse. Ma a differenza di altri trattati, il cui studio era interdetto alle donne, il Kamasutra (in cui si dedica tra l’altro ampio spazio al piacere femminile) era a loro accessibile, venendo suggerito da molti consorti quale lettura prematrimoniale.
cerva-lepre o cavalla-toro? Il Kamasutra delinea tre tipologie di donne e di uomini (connesse alle dimensioni del loro apparato sessuale): da una parte abbiamo cerve, cavalle ed elefantesse, dall’altra lepri, tori e cavalli. Sono giudicate armoniose le unioni cerva-lepre, cavalla-toro ed elefantessa-cavallo, mentre le altre sarebbero squilibrate. Infine, pur trattando l’orgasmo femminile alla stregua di quello maschile, il testo tradisce un certo “maschio-centrismo” nel descrivere il corteggiamento dal punto di vista dei soli uomini, indicando inoltre alcune donne da evitare, tra cui le pazze, le maleodoranti e quelle che esprimono pubblicamente desideri sessuali.
——————-Tratto da Dieci cose da sapere sul Kamasutra di Matteo Liberti, pubblicato nello speciale Focus Domande & Risposte di Focus 347 (settembre 2021)..

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Redazione articolo a cura di Focus

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