Immaginate il dolore straziante che deve aver provato un giovane volontario del 118 quando, dopo una chiamata a causa di un incidente, scopre sul posto che una delle vittime è la sua amata sorellina minore.
È successo a Salerno, durante il giorno di Capodanno. Francesco Bove, volontario del 118, ha immediatamente praticato la manovra rianimatoria sulla sorella, cercando in ogni modo di far tornare a battere il suo cuore ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. La vita della giovane Ilaria si è spenta quel giorno, sotto le lacrime di suo fratello.
Nello schianto dello scooter è morto anche un diciottenne che si trovava con la ragazza.
“Nessuna esperienza sul campo ti potrà preparare ad incrociare le mani sul torace del sangue del tuo sangue per iniziare a scaricare con tutta la forza, e con tutta la rabbia, che hai in corpo. L’adrenalina prende il sopravvento, i secondi diventano minuti lunghissimi e interminabili mentre conti…1, 2, 3… Fino a 30. Prendi fiato, cerchi di tenere il ritmo come ti hanno insegnato fra una compressione e l’altra… Ma ormai non c’è nulla da fare.”
Questo è stato lo straziante posto pubblicato da Francesco sui social. “Scusa, ci ho provato… Perdonami, ovunque tu sia.”
Un addio, pieno di rimprovero verso sé stesso. Un ragazzo distrutto che si colpevolizza di non essere riuscito a salvare la sua sorellina. Del biasimo che, però, non deve esistere perché Francesco ha fatto tutto il possibile per Ilaria, e questo lei lo saprebbe.
Sul posto sono stati portati dei fiori bianchi e la dinamica dell’incidente è, al momento, al vaglio degli inquirenti.