L’autorità accusa la piattaforma di aver ingannato i consumatori sulla presenza di costi aggiunti per l’acquisto dei prodotti, inducendoli a decisioni che altrimenti non avrebbero preso.

L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha concluso un’istruttoria nei confronti della società Vinted UAB, irrogando una sanzione di 1,5 milioni di euro per modalità scorrette di promozione da parte della piattaforma di compravendita online. Le condotte contestate sono state attuate a partire almeno da dicembre 2020 e fanno riferimento a una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del codice del consumo, volta a ingannare i consumatori su modalità e costi delle operazioni di compravendita eseguibili sulla piattaforma, e dunque a indurli ad assumere una decisione circa l’acquisto di un prodotto sul sito di Vinted che non avrebbero altrimenti preso.

Informazioni ingannevoli sui costi

A finire sotto la lente dell’autorità sono stati in particolare i costi delle operazioni di compravendita e il prezzo effettivo dei prodotti commercializzati online. Secondo l’antitrust, Vinted ha promosso le attività della piattaforma diffondendo informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali e veicolando, attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari, claim incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza di commissioni.

Cosa ha omesso Vinted

La società ha omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell’iniziale ‘aggancio pubblicitario’, l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all’applicazione della commissione per la “protezione acquisti” e alle spese di spedizione. L’autorità ha quindi accertato l’inganno per quanto riguarda le modalità di prospettazione del prezzo effettivo dei prodotti commercializzati sulla piattaforma. La società ora dovrà comunicare le iniziative assunte per superare le criticità evidenziate nella delibera dell’autorità entro 60 giorni dalla notifica.

Fonte Adnkronos

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