Nel 2022 sono state messe in vendita oltre due miliardi di bottiglie prodotte in Italia. Una cifra in crescita dell’1,5% rispetto al 2021. Ecco come sta la nostra industria del vetro, tra crisi energetica e sfide poste dalla decarbonizzazione.

Cresce il ‘made in vetro‘ italiano. A spingere sono il gusto (meglio conservato nel contenitore in vetro) e la sostenibilità, visto che il vetro è praticamente “eterno”. La riprova sta nei dati 2022 sullo stato di salute del settore che viene fornito da Assovetro, l’Associazione nazionale dei produttori di vetro aderente a Confindustria. 

Oltre due miliardi di bottiglie di vetro “italiane” messe in vendita

Nel 2022, la produzione di bottiglie e vasi è aumentata per rispondere ai bisogni di sicurezza e di sostenibilità ambientale richieste dai consumatori, ma anche per accompagnare il successo dei prodotti a marchio Italia: sempre più bottiglie di vino, soprattutto spumante, sono state esportate. La produzione di bottiglie quindi è aumentata dell’1,5% immettendo sul mercato oltre 2 miliardi di “pezzi”. Quella di vasetti è invece cresciuta del 2,5%. 

Le criticità: volatilità dei prezzi energetici e costi del rottame

Per riportare il settore sulla strada della normalità ci sono ancora alcuni fattori critici come la volatilità dei prezzi energetici e l’aumento del prezzo del rottame a livelli mai raggiunti in precedenza. Quest’ultimo, oltre a incidere sul costo dei contenitori, pone un rischio in termini di mantenimento degli obiettivi di riciclo e di circolarità del settore, tenuto conto che il costo di utilizzo del rottame ha ormai superato quello della materia prima.

“Il 2023 dovrebbe essere un anno di assestamento”

“Nonostante il perdurare di questi fattori critici, l’industria del packaging in vetro – dichiara Roberto Cardini, presidente della sezione contenitori di Assovetro – ha continuato a crescere. Il 2023 dovrebbe essere un anno di assestamento per permetterci di affrontare le sfide del futuro dell’industria del packaging in vetro, come quella della decarbonizzazione“.

Fonte Agi

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