Chi ha contratto il covid-19 “entro il 14esimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, la seconda dose andrà effettuata entro i sei mesi dalla data del primo test molecolare positivo”. Lo comunica in una circolare del ministero della Salute, il direttore generale Giovanni Rezza. Un’infezione da Sars-Cov-2 oltre il 14esimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, non dovrà invece sottoporsi alla seconda. La ‘schedula’ vaccinale è da considerarsi completata in quanto l’infezione è equivalente alla somministrazione della seconda dose, ma il secondo vaccino non è comunque controindicato.