Valentino Rossi saluta a testa alta una carriera lunga 26 anni, ricca di successi e imprese. E’ Valencia il teatro dell’ultimo ballo del pesarese che viene congedato da una folla impazzita, tra semplici fan e grandi entità del mondo sportivo, nella sua ultima gara in MotoGp. Il Gran Premio spagnolo lo vede chiudere al decimo posto, un risultato che passa in secondo piano rispetto alla festa che si è susseguita subito dopo. Nel giorno della vittoria di Francesco Bagnaia, l’ennesima della stagione per ‘Pecco’, Rossi ha effettuato il giro d’onore fra fumogeni e fuochi d’artificio, abbracci, saluti a tifosi, piloti e uomini del paddock. Un’atmosfera da concerto ha accompagnato il ‘Dottore’ in una passerella che lo ha poi visto salire sulla propria moto assieme a un ‘muro’ di maglie gialle indossate da colleghi e staff tecnici.
«Mi piace aver lasciato in questo modo – ha ammesso il protagonista di giornata – E’ stato un bel weekend, anche se
all’inizio ero preoccupato. Mi hanno fatto tante sorprese, a partire dall’esposizione delle moto, passando dai piloti con i miei caschi. Ci siamo divertiti tanto oggi ed è stato nel mio stile. Abbiamo bevuto e spaccato qualcosa, come piace a me. Sono contento anche di aver fatto una bella gara, rimanendo nei primi 10: questa è la cosa che mi ha fatto godere di più».
Bella sorpresa anche da parte dei nove piloti dell’Academy che hanno omaggiato Valentino con un casco speciale. Tra questi c’era anche e soprattutto quello di Francesco Bagnaia, che ha portato discretamente bene in pista. Il ducatista ha infatti onorato l’ultimo GP della carriera di Rossi con una vittoria in rimonta su Jorge Martin: «Volevo fare un regalo a Valentino con il mio casco e dedicargli questa corsa. Prima del weekend non ero certo di poter fare queste prestazioni qui. Alla fine siamo stati tra i più veloci e sono contento di aver vinto. E’ il modo migliore per chiudere una stagione», dichiara ‘Pecco’.