Un cinquantenne è stato soccorso dai carabinieri dopo essere stato portato in un casolare e picchiato da alcuni giovani che lo avevano adescato in chat nel Trevigiano. Una delle persone arrestate è minorenne.
Tre ragazzi, uno dei quali minorenne, sono stati arrestati nel Trevigiano con l’accusa di aver sequestrato e picchiato in un casolare un impiegato 50enne dopo averlo adescato in chat. La vittima è stata soccorsa dai carabinieri, che da tempo indagavano su possibili attività illecite all’interno della struttura e hanno fatto irruzione. La vittima, portata in ospedale per diversi traumi, è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di sequestro di persona, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Due di loro sono stati portati in carcere a Treviso, mentre il minorenne è stato affidato a un centro di prima accoglienza.
Cosa sappiamo
I giovani sono stati arrestati sabato scorso, ma la notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore. Secondo quanto riporta Treviso Today, la vittima aveva conosciuto uno dei ragazzi arrestati su una piattaforma e dopo alcuni scambi, aveva deciso di incontrarla nel casolare, situato a Vedelago. Una volta raggiunta la struttura, è stata però minacciata e aggredita.
L’intervento dei carabinieri
I militari sono intervenuti dopo aver visto che uno dei ragazzi si stava allontanando dal casolare in bici e averlo fermato per un controllo. Treviso Today scrive che il suo atteggiamento nervoso ha insospettito gli agenti, che hanno quindi deciso di entrare nel casolare. Secondo quanto riporta la testata, hanno trovato l’uomo disteso a terra con mani e piedi legati, e un nastro adesivo che gli copriva la bocca. Uno degli accusati era sopra di lui e lo teneva fermo, mentre l’altro un taser.
Le indagini
In base a quanto è stato ricostruito, il ragazzo che si stava allontanando in bici era riuscito a farsi dare il codice di bancomat del 50enne e stava andando a prelevare. Addosso aveva anche le chiavi dell’auto dell’uomo. Un altro dei ragazzi è stato, invece, trovato in possesso di una torcia e di un coltello con una lama da nove centimetri. Anche il terzo aveva un coltello. Secondo quanto riporta Treviso Today, sulla vicenda stanno indagando i carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso e di quella minorile di Venezia.