Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno comunicato che sabato primo ottobre si fermeranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair e Vueling. Dietro all’agitazione, ci sono problematiche irrisolte denunciate da tempo.
Chi pensava di partire nel weekend a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre, dovrà con ogni probabilità rivedere i suoi piani. Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno annunciato che sabato 1 ottobre è in programma una mobilitazione dei piloti e degli assistenti di volo di Ryanair e Vueling. Lo staff della prima compagnia che deciderà di aderire si fermerà per 24 ore, mentre nel caso di Vueling lo stop durerà dalle 13 alle 17.
Perché si protesta
I dipendenti di diverse compagnie low cost lamentano da tempo condizioni di lavoro estenuanti, mancanza di diritti e salari bassi. Questa estate, le loro agitazioni e le assenze di parte del personale dovute alla Covid-19 hanno portato alla cancellazione di diverse centinaia di voli. I problemi non sembrano tuttora risolti. Lunedì 12 settembre, per esempio, alcuni voli non sono stati effettuati nell’ambito di uno sciopero indetto dal sindacato del personale aeroportuale CUB Trasporti contro l’aumento del costo della vita, il precariato e la revisione del numero di giornate non retribuite. Per sabato primo ottobre sono previsti ulteriori disagi.
“Dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno e 17 luglio – spiegano le due organizzazioni sindacali – non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink. I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese”.
Leggermente diverse le motivazioni del personale di Vueling. “Dopo un’estate in cui il personale navigante della compagnia, dimostrando grande impegno e professionalità, ha volato al limite delle ore consentite dalla normativa, i lavoratori della compagnia spagnola hanno appreso dell’apertura, da parte di Vueling, di una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino“, proseguono le organizzazioni sindacali. “Chiediamo alla compagnia un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni che tutelino i naviganti del gruppo basati in Italia. È inoltre necessario affrontare con urgenza questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli“.