È finita la ricerca dei due giovani che hanno rapinato una farmacia di Torino e aggredito con un coltello il carabiniere che ha tentato di fermarli.
Un 18enne ed un 16enne si sono costituiti dopo la rapina in una farmacia di Torino.
Inizialmente, la coppia di delinquenti aveva pianificato di rapinare una farmacia di Cafasse ma hanno immediatamente abbandonato l’idea a causa dei troppo clienti presenti all’interno del negozio. Si sono quindi recati a Torino dove sono entrati, nella farmacia scelta, armati di pistole scacciacani acquistate sul web.
Poco dopo l’inizio della rapina, il brigadiere fuori servizio Maurizio Sabbatino, non ci ha pensato due volte e anziché restare tranquillo, essendo ovviamente disarmato, ha cercato di impedire ai due di proseguire con i loro intenti.
Purtroppo, uno dei due, il più giovane, aveva un coltello e, con quello, ha ferito l’uomo e subito dopo è fuggito assieme al compagno.
Probabilmente a causa del peso mediatico delle loro azioni, i due si sono costituiti quasi immediatamente.
Il 18enne ha raccontato di aver conosciuto l’altro ragazzo solo poche settimane prima e di aver organizzato la rapina quasi come una goliardata.
Il ragazzo avrebbe inoltre specificato di come non fosse a conoscenza del coltello e che aveva detto al compagno che, nel caso ci fossero state reazioni da parte degli ostaggi, avrebbero semplicemente dovuto sparare con le pistole a salve per aria. Non vi era quindi l’intenzione di ferire nessuno.
Il giovane era già uscito dalla farmacia per fuggire quando si è visto andare incontro il minorenne con il coltello in mano sporco di sangue.
Il più giovane è, adesso, in stato di fermo e si attende il proseguo delle indagini per capire se verrà accusato di tentato omicidio.
Il carabiniere, fortunatamente, si è stabilizzato dopo l’intervento subito e i medici sono ottimisti in una sua totale ripresa. Onore a quest’uomo che, nonostante fosse fuori servizio e disarmato, non ha esitato un attimo a mettere a repentaglio la propria vita in difesa di altri.