Era il 26 maggio 2016 quando un maresciallo della stazione carabinieri di Cori, durante un controllo, venne minacciato pesantemente e insultato da un 50enne di Giulianello.

Quest’ultimo, accusato di minacce e oltraggio a un pubblico ufficiale, è stato ora condannato dal Tribunale di Latina. All’epoca dei fatti il 50enne era ai domiciliari e il carabiniere stava compiendo uno dei controlli previsti in quelle situazioni, necessari ad accertare che chi è sottoposto a quella misura non evada.

L’imputato però avrebbe insultato e minacciato il militare, brandendo un forcone. “Togliti la divisa, ti gonfio come una zampogna”, gli avrebbe detto. “Tu dentro la proprietà mia non entri”, avrebbe aggiunto. E giù altre minacce e insulti. Inutile il tentativo del militare di calmare il 50enne. Il maresciallo fu costretto alla fine, insieme al collega con cui era di pattuglia, ad allontanarsi.

Il 50enne venne così denunciato e ora è stato condannato dal giudice Laura Morselli a sette mesi di reclusione. L’imputato è stato inoltre condannato a risarcire i danni al maresciallo che, tramite l’avvocato Emanuele Vari, si è costituito parte civile.

Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa