Sale a quattro il numero delle persone uccise durante una riunione di condominio nella Capitale domenica scorsa. Fabiana De Angelis, questo il nome dell’ultima vittima, era ricoverata da allora in ospedale in gravi condizioni. Mercoledì in programma l’interrogatorio e l’udienza di convalida del fermo del presunto omicida.
È morta una delle tre persone rimaste ferite dopo che la scorsa domenica un uomo è entrato nel gazebo di un bar di Roma, dove si stava svolgendo una riunione di condominio, e ha iniziato a sparare. Fabiana De Angelis, questo il nome della vittima, aveva 50 anni ed era una commercialista. Dallo scorso weekend era ricoverata in condizioni molto gravi, avendo riportato una lesione alla carotide e a una vertebra. “Gli accertamenti diagnostici effettuati in queste ore hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile”, ha fatto sapere l’ospedale Sant’Andrea, spiegando che “è stata dichiarata la morte cerebrale della paziente“.
Il bilancio delle vittime
Col decesso di De Angelis, sale a quattro il bilancio delle vittime di quella che è stata definita la strage di Roma o strage di Fidene, dal nome del quartiere dove è avvenuto il delitto. Le altre tre persone uccise si chiamavano Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. Quest’ultima era amica della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L’incontro di Gualtieri con una sopravvissuta
Nel pomeriggio di martedì, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha deposto un mazzo di fiori nei pressi del bar dove è avvenuto l’omicidio. Dopodiché si è recato al Policlinico Umberto I per incontrare e mostrare solidarietà a Bruna Marelli, presidente del consorzio che aveva convocato la riunione di condominio. La signora, che ha ottanta anni, era stata ferita ma le sue condizioni non sono gravi.
In ospedale era ricoverato anche Silvio Paganini, l’uomo che ha impedito che la strage continuasse bloccando il killer in un momento in cui l’arma si era inceppata. Rimasto ferito alla guancia durante la colluttazione, è stato tenuto in osservazione al Gemelli e dimesso nel pomeriggio di lunedì, secondo quanto riporta La Repubblica.
Le ultime notizie sull’aggressore
Si terrà mercoledì mattina nel carcere di Regina Coeli l’udienza di convalida del fermo di Claudio Campiti, l’uomo accusato di essere l’autore della strage. La Procura contesta nei suoi confronti i reati di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, tentato omicidio in riferimento alle persone rimaste ferite, e il porto abusivo di armi. L’arma che ha usato per sparare non era infatti legalmente detenuta, bensì rubata da un poligono dove l’aveva noleggiata poco prima di recarsi al bar.
L’uomo ha 67 anni ed è incensurato. Sembra che abbia agito per via di vecchi e prolungati dissidi col consorzio che gli erano già valsi una denuncia. Nelle ultime ore è stato appurato che aveva perso il lavoro, era in difficoltà economiche e ha percepito il reddito di cittadinanza da aprile 2020 a settembre 2022.
Fonte Agi