Convivialità, sostenibilità e innovazione sono al centro della ‘settimana della cucina italiana nel mondo’, in programma fino al 20 novembre negli Stati Uniti. Tra i prodotti al centro dell’evento ci sono la mozzarella di bufala campana e il prosciutto di Parma, due eccellenze del nostro Paese.

Mozzarella di bufala campana dop e prosciutto di Parma dop rappresentano le eccellenze del made in Italy negli Stati Uniti in occasione della ‘settimana della cucina italiana nel mondo’, in programma fino al 20 novembre. Promosso dal ministero degli Esteri, l’evento è dedicato quest’anno al tema ‘convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la salvaguardia del pianeta’.

Sostenibilità (ambientale ma anche economica), benessere animale e tracciabilità sono i caratteri distintivi del lavoro portato avanti in questi anni attraverso alimenti come la bufala campana e il prosciutto di Parma, tutti aspetti su cui si punta per rafforzare l’informazione e la comunicazione ai consumatori in merito ai valori che esprimono questi prodotti e anche al loro legame con il territorio.

L’evento di apertura

Il 14 novembre si è tenuto l’evento di celebrazione nella sede dell’ambasciata italiana negli Usa e si è parlato di come migliorare le produzioni nel settore agrifood in ottica sostenibile. Al convegno, aperto dall’ambasciatrice italiana Mariangela Zappia, hanno partecipato Stefano Fanti, direttore del consorzio del prosciutto di Parma, Pier Maria Saccani, direttore del consorzio di tutela mozzarella di bufala campana dop, Shawna Morris, senior vicepresident trade policy Us dairy, e Nick Gardner, Us meat institute.

“I produttori del nostro sistema agroalimentare, che coniugano in perfetto equilibrio tradizione e innovazione, con un uso responsabile delle risorse naturali e l’attenzione all’ambiente e alla minimizzazione dell’impatto climatico, sono dei modelli di ispirazione anche per gli Stati Uniti, i cui consumatori apprezzano sempre di più la qualità delle nostre eccellenze alimentari”, ha evidenziato l’ambasciatrice Zappia.

“La tradizione ha bisogno di innovazione per poter affrontare le sfide del mondo globale anche in cucina. La cucina italiana si basa su prodotti di straordinaria qualità. Il nostro impegno deve essere volto a promuovere il modello della dieta mediterranea e parallelamente a far conoscere la qualità e versatilità in cucina delle nostre eccellenze, così che possano entrare nelle abitudini dei consumatori all’estero. Ad esempio, per restare negli Usa, sarebbe interessante preparare i loro classici macaroni cheese con la bufala campana dop e la pasta di Gragnano Igp”, ha sottolineato il direttore Saccani.

“L’impegno più sfidante che il consorzio del prosciutto di Parma si trova ad affrontare a quasi sessant’anni dalla sua fondazione”, ha dichiarato Stefano Fanti “è quello di portare avanti un modello operativo capace di coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica, rispettando le norme di autenticità del prodotto e il legame inscindibile con il territorio in cui nasce la nostra Dop.

Gli altri temi al centro del dibattito

Al centro del dibattito, durante la settimana americana promossa dalla nostra ambasciata, ci saranno inoltre i temi della dieta Mediterranea come modello di sostenibilità alimentare, il rapporto virtuoso tra uomo e natura, le caratteristiche organolettiche dei prodotti italiani e il contrasto all’Italian sounding, per favorire la tutela dell’autentico made in Italy.

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