Le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, “stanno liberando una nave turca con 22 persone di equipaggio sequestrata da circa 15 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione al largo di Napoli”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto che sta partecipando al “Forum in masseria”, intervistato da Bruno Vespa. L’azione delle forze speciali è in corso e il ministro viene continuamente aggiornato. “Quindici clandestini hanno preso il controllo della nave turca, sequestrando 22 membri dell’equipaggio. Sono intervenute le forze speciali italiane di stanza a Brindisi, hanno ripreso il controllo della nave. Ora va liberato l’equipaggio e messa in sicurezza la nave”, ha aggiunto Crosetto, che ha parlato di “15 clandestini, 2 o 3 armati”. Gli uomini della Brigata San Marco sono intervenuti sulla nave, calandosi da due elicotteri della Marina, per riprendere il controllo dopo che i 15 clandestini, una volta scoperti, hanno creato disordini. L’operazione, scattata quando il traghetto era all’altezza di Ischia, è ancora in corso ma è stato ripreso il controllo della nave. “Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo di una nave turca, e usando armi, tipo pugnali, ma non siamo ancora riusciti a catturarli per cui non ne siamo certi, si sono impossessati della nave. La nave adesso è stata recuperata ma non ancora messa in sicurezza perché quelli che l’avevano occupata sono chiusi dentro”, ha aggiunto Crosetto.

Cosa sappiamo

Ad essere stato attaccato è l’equipaggio del mercantile turco Galata Seaways, nave cargo costruita nel 2010, che era partito dal porto di Topcular, in Turchia, il 7 giugno ed era diretto in Francia allo scalo portuale di Sete dove l’arrivo era previsto per domani. All’altezza del golfo di Napoli, dal tracciato della rotta che si ricava da siti specializzati, si vede una netta deviazione dal percorso previsto. I migranti che hanno fatto il sequestro erano clandestini nascosti a bordo del natante. A quanto si è appreso, gli assaltatori avevano delle armi bianche. Alcuni dei clandestini armati con quattro-cinque coltelli avrebbero tentato di entrare nella plancia di comando con l’intenzione di dirottare la nave. Il comandante della nave turca ha dato l’allarme e ha chiesto l’intervento dei soccorsi. La Guardia di Finanza e la Capitaneria hanno garantito la sicurezza in mare, mentre le forze speciali sono intervenute direttamente a bordo. L’intervento tempestivo del Battaglione San Marco ha sventato l’intenzione dei clandestini che sono stati bloccati.

Crosetto: dobbiamo dotarci di nuove forze speciali

“Le forze armate di cui avevamo bisogno fino a due anni fa, sono del tutto diverse da quelle che ci servono ora” dopo che c’è stata l’invasione russa dell’Ucraina, e un ministro “deve tenere presente questo cambiamento” anche per quanto riguarda l’arruolamento “ci servono forze speciali rispetto a prima quando si faceva solo peace keeping”, ha detto il ministro della Difesa Crosetto. “Nei prossimi decenni avremo bisogno di forze armate più simili alle forze speciali” e finora “non abbiamo mai parlato di ‘riserva’, come c’è ad esempio in Svizzera per non parlare di Israele”, ha aggiunto il ministro dicendo che “bisogna pensarci”, con l’ipotesi di una scelta volontaria.

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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa