Doppio sciopero nei supermercati la vigilia di Natale. La mobilitazione coinvolge sia i sindacati di base in tutta Italia che i tre confederali (Cgil, Cisl e Uil) nella catena Coop Lombardia. Ecco gli orari e le motivazioni della protesta.
L’Unione sindacale di base (Usb) ha deciso di proclamare uno sciopero nazionale dei lavoratori del Commercio e della Grande distribuzione. La protesta sarà messa in atto durante la sera della vigilia di Natale e nelle ultime ore del 2022. I lavoratori che aderiranno incroceranno le braccia dalle 17 a fine turno sia il 24 dicembre che il 31. Al centro della protesta, il bonus concesso ai dipendenti del commercio sottoscritto dai tre più grandi sindacati confederali italiani. “Non possiamo tacere sul loro tentativo di far passare come una conquista quello che invece è l’ennesimo tradimento dei lavoratori e delle lavoratrici e delle loro reali necessità”, hanno scritto i sindacati di base in un comunicato (qui la versione integrale).
Le motivazioni dello sciopero Usb
L’associazione nata nel 2010 contesta il Protocollo straordinario per il settore del Terziario. Firmato nel mese di dicembre, prevede per alcuni dipendenti incrementi di più di 350 euro lordi in busta paga: 200 corrisposti a gennaio e 150 a marzo. Da aprile arriveranno invece 30 euro lordi in più stabilmente. Quest’ultimo incremento è un acconto sul futuro rinnovo contrattuale di categoria. Il contratto coinvolto, che è scaduto il 31 dicembre 2019, riguarda quasi un lavoratore su cinque in Italia. Lo mostrano i dati Inps.
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Lo sciopero Coop Lombardia
La vigilia di Natale è agitata anche da uno sciopero nella catena Coop Lombardia. A proclamarlo sono stati i tre sindacati più importanti d’Italia: Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Denunciano il mancato rinnovo del contratto integrativo, ossia quello che si stipula a livello aziendale: “Non è più la Coop di una volta, più trascorre il tempo, più l’ambiente di lavoro peggiora”. Da parte sua, Coop Lombardia ha precisato di aver dato la sua disponibilità a dar seguito alle proposte sindacali ma di non aver più ricevuto una risposta.