A Roma un farmacista intento a ripulire la strada, piena di rifiuti abbandonati, davanti al suo locale, è accusato da un agente in borghese di non aver correttamente differenziato i rifiuti. L’agente tenta, così, di sanzionare il proprietario della storica farmacia e sul posto scatta una vera e propria rivolta con tanto di rissa sfiorata.

In Piazza Vittorio, all’Esquilino, il proprietario della storica farmacia della zona, come tutti i commercianti ed i residenti, stanco del degrado e dei rifiuti abbandonati per strada, si attrezza di scopa e paletta per rimuoverli volontariamente, autonomamente.

A Roma ed all’Esquilino situazioni di degrado denunciate dai residenti

Il problema dei rifiuti sembra riguardare un pò tutta la città di Roma. In particolare, però, a Piazza Vittorio ci sono state varie segnalazioni. La situazione e lo stato di degrado, come lo chiamano i cittadini, sembrerebbe essere più delicata.

Solo qualche giorno fa sui social veniva pubblicato un video di denuncia. Nel video si mostrano alcuni topi che si nutrono proprio dei rifiuti abbandonati tra piazza Vittorio Emanuele e la stazione Termini.

Nel video che mostra, chiaramente, gruppi di roditori che si muovono tra i rifiuti, tra i tanti commenti e le didascalie si può leggere la rabbia dei residentiTopi che, avendo così tanto cibo a disposizione, i rifiuti appunto, vengono descritti come dei castori per quanto sono grandi.

In questo scenario, Giuseppe Longo, il titolare della Farmacia del quartiere munito di scopa e paletta si dedica alla rimozione dei rifiuti dinanzi al suo locale. Lo stesso Longo racconterà a Il Messaggero che sotto i portici, come ogni giorno, si trova di tutto.

Bottiglie di birra vuote, di plastica, cicche di sigarette, cartacce unte e, perfino, escrementi. Questi i rifiuti rimossi dalla strada quando un agente in borghese avvicinandosi al farmacista gli chiede i documenti per multarlo.

La motivazione sarebbe quella che non ha separato correttamente i rifiuti, non ha differenziato la spazzatura. Dopo lo stupore iniziale e l’incredulità, del farmacista prima e di altri residenti poi, quasi si sfiora la rissa.

I residenti non riescono a credere che a  essere multato, con tanta solerzia, sia un cittadino modello. Non si multa chi ha sporcato la strada, abbandonando i rifiuti senza contegno, ma si vuole multare chi con tanta buona volontà sta tentando di ripulire. La gente non ci sta e inizia a protestare.

L’agente rinuncia ad emettere la sanzione

La “rivolta” di commercianti e residenti, la rabbia palesata dinanzi a quello che per loro è un sopruso, nasce proprio dalle continue segnalazioni e richieste di intervento fatte nel quartiere.

Rimuovere e ripulire la strada dinanzi al proprio negozio sarebbe, infatti, la prassi che accomuna tutti i commercianti della zona nell’ultimo periodo.

Chiamano anche il capo area dei netturbini e l’Assessore Stefano Marin, i cittadini in rivolta, fino a quando l’agente tornando sui suoi passi decide di soprassedere. Nessuna contestazione di nessun reato al cittadino che voleva solo togliere i rifiuti dalla strada.

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